23.05.2025
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Politics

«Avevamo una relazione. Non sono ricattabile. Meloni ha respinto le mie dimissioni». Poi le scuse (in lacrime) a moglie e premier


Sangiuliano, ‘qualcosa di compromettente? ‘Possono uscire chat private, ma sarebbe reato’

«Il rapporto affettivo» con Maria Rosaria Boccia «è iniziato un po’ di tempo dopo la nostra conoscenza, ci siamo conosciuti a inizio maggio, a fine luglio il rapporto era finito». Potrebbe uscire qualcosa di compromettente? «Sicuramente potrebbero uscire le chat relative alla nostra relazione affettiva, ma questo secondo me sarebbe un reato». Così Gennaro Sangiuliano al Tg1.

Sangiuliano in lacrime: chiedo scusa a mia moglie e Meloni

«La prima persona a cui devo chiedere scusa, perché è una persona eccezionale, è mia moglie. Chiedo scusa a Meloni per l’imbarazzo procurato a lei e al governo. Chiedo scusa ai miei collaboratori che si sono trovati coinvolti nella vicenda». Lo ha detto, con le lacrime agli occhi, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, al Tg1.

 

 

Sangiuliano: Meloni mi ha detto di andare avanti

«Sono pronto a dimettermi subito dopo che Meloni me lo chiede, ma la ho rassicurata con prove documentali che si tratta di una vicenda di gossip, che mi rendo conto essere fastidiosa, ma mai un euro dei cittadini italiani è stato speso e nessun documento riservato è mai circolato». Lo ha detto il ministro Gennaro Sangiuliano al Tg1. «La presidente del Consiglio — ha aggiunto — mi ha detto di andare avanti e di chiarire subito il punto di verità. Mi ha detto: sii sempre sincero e di’ sempre la verità».

Sangiuliano, ‘voce? Mia moglie mi diceva di interrompere con Boccia’

«La nomina non c’è stata e quanto alla voce» femminile, a cui fa riferimento Maria Rosaria Boccia, e che invitava a interrompere la nomina, «io ricordo che in una discussione con mia moglie, lei mi diceva di interrompere ogni rapporto con questa persona, anche di tipo lavorativo. La voce potrebbe essere di mia moglie. Io non ho ascoltato questo conversazione». Così il ministro Gennaro Sangiuliano al Tg1.

Sangiuliano: sul G7 mai violati documenti riservati

Sono stati violati documenti riservati del G7? «Assolutamente no! Del G7 sono stati diffusi aspetti marginali, ma nessun documento classificato o riservato». Lo ha detto il ministro della Cultura, gennaro Sangiuliano intervistato dal direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci. «Dopo l’intervento della premier da Del Debbio lei ha postato dei documenti che a noi sembrano il programma dell’evento, orari di ingresso o del pranzo. È solo un programma che per altro era già stato pubblicato da La Repubblica online» ha aggiunto.

Sangiuliano: la procedura di nomina di Boccia non perfezionata

«È nata un’amicizia personale e sono state riscontrate doti organizzative e per questo volevo nominarla consigliere a titolo gratuito. Da rapporto di amicizia, la relazione è diventata affettiva e sentimentale e dopo aver portato avanti l’ipotesi di nomina, ho consultato amici legali e il capo di gabinetto che mi hanno detto che tutto ciò poteva configurare un conflitto di interessi. Quindi ho mandato una mail al capo di gabinetto nella quale lo invitavo a interrompere il percorso di nomina per il potenziale conflitto di interessi: non solo per il rapporto sentimentale, ma anche per altri rilievi circa la sua partecipazione a suoi eventi che potevano entratre in cinflitto con i nostri. La nomina si perfeziona con l’invio all’Ufficio del bilancio che non è mai avvenuto. Non esiste un protocollo, anche il contratto che lei potrebbe esibire non è stato controfirmato, la procedura è stata interrotta, ma questo è successo di frequente in questo governo e altri». Così Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, al Tg1, a proposito della mancata nomina di Maria Rosaria Boccia.

Sangiuliano: Boccia mi fu presentata da amici comuni

Maria Rosaria Boccia «l’ho conosciuta all’inizio della campagna elettorale per le europee ad una manifestazione di Fdi a Napoli; mi è stata presentata da amici comuni anche se lei poi ha pubblicato una foto del 2023, una delle tante foto fatte in occasione di un evento». Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, al Tg1. 

Boccia dopo l’intervista del ministro: «Iniziamo a dire bugie»

Subito dopo l’intervista al Tg1 del ministro Gennaro Sangiuliano, la presunta consigliera Maria Rosaria Boccia è tornata su Instagram per dire la sua. E, come al solito, non le manda a dire. «Iniziamo a dire bugie», scrive l’imprenditrice immediatamente dopo la messa in onda dell’intervista. E poi, parafrasando le parole di Sangiuliano, aggiunge: «Su questo terreno non sono ricattabile».

 

 

Pd, per Sangiuliano uso privato della Tv pubblica

«Quindici minuti di intervista a un Ministro su fatti sui quali le opposizioni hanno chiesto di riferire in parlamento non sono altro che un uso privato del servizio pubblico.

L’imbarazzante vicenda che ha coinvolto il Ministro, le istituzioni, l’organizzazione del G7 ad oggi non è stata chiarita. Anzi, con uno stillicidio di novità quotidiane, mostra le ripetute bugie di membri del Governo e apre nuove questioni sulle quali occorre riferire in Parlamento. In aggiunta, oggi si registra un’altra incredibile puntata di questo scandalo: uno spazio di 15 minuti, senza partecipazione dell’opposizione, alla voce unica e sola del Ministro. Questa non è informazione pubblica, è un regime di informazione che mortifica il servizio pubblico ad un uso privato. Chiediamo la convocazione dei vertici RAI in Commissione Vigilanza». Così in una nota congiunta i parlamentari del gruppo PD in Vigilanza RAI.

Pd: da Sangiuliano autoassoluzione in diretta tv, venga in parlamento

«Siamo all’autoassoluzione in diretta tv. Con il principale tg del servizio pubblico televisivo utilizzato per finalità personali. Aspettiamo il ministro Sangiuliano in parlamento per illustrare i dettagli di questa torbida vicenda che lo riguarda e che sta Imbarazzando l’intero governo” è secco il commento della capogruppo democratica nella commissione cultura della Camera, Irene Manzi.

Sangiuliano mostra al Tg1 estratto conto

«Io, prima dell’inizio della trasmissione, l’ho fatta accedere al dispositivo del mio telefono cellulare con la mia banca e ha potuto vedere con i suoi occhi il biglietto di un treno per Milano, gli aerei per Taormina pagati da me, con la mia carta di credito». Così il ministro Gennaro Sangiuliano nel corso di un’intervista al Tg1 rivolgendosi al direttore Gian Marco Chiocci e mostrando i dati dei pagamenti della carta di credito. «Tracciatissimi — aggiunge-, fanno riferimento al mio conto corrente personale».

 

 

Sangiuliano: «Mai un euro è stato speso per la dottoressa Boccia»

«Mi pesa parlare di questo. È un rapporto personale affettivo». Lo ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano rispondendo, nel corso di un’intervista al Tg1, ad una domanda del direttore della testata Gianmarco Chiocci sul suo rapporto con Maria Rosaria Boccia. Sangiuliano ha sottolineato di essere «assolutamente non ricattabile», spiegando che «lo sei solo se hai usato denaro pubblico». «Mai un euro è stato speso per la dottoressa Boccia, ho pagato tutto io», ha ribadito il ministro. «Io l’ho fatta accedere ai miei dati bancari, ha potuto vedere con i suoi occhi», ha detto ancora rivolgendosi a Chiocci, prima di mostrare i biglietti del treno per Milano e dell’aereo per Taormina, presi insieme a Boccia. «Sono stati pagati da me — ha precisato -, con la carta credito che fa riferimento al mio conto personale». L’intervista, che dura 15 minuti, verrà trasmessa integralmente subito dopo il Tg1.

Sangiuliano, presentate dimissioni alla premier, respinte

«Ho presentato le mie dimissioni alla premier ma le ha respinte». Così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, intervistato dal Tg1.

Sangiuliano: «Avevamo una relazione»

«Avevamo una relazione, anche per questo ho revocato l’incarico». lo ha detto il ministro Gennaro Sangiuliano in un’intervista al Tg1, parlando di Maria Rosaria Boccia. «Mai speso soldi pubblici — ha detto ancora -, non sono ricattabile». 

Sangiuliano: nessun reato, vicenda privata mi scuso con persone coinvolte

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano questa sera al Tg1 di Giammarco Chiocci per spiegare il “caso Boccia”. L’intervista, circa 15 minuti, sarà anticipata durante l’edizione delle 20 e, a quanto apprende l’Adnkronos, andrà in onda integralmente subito dopo il telegiornale. Sangiuliano parlerà a 360 gradi, confermerà pubblicamente quanto già detto alla premier Giorgia Meloni ieri in un confronto riservato a Palazzo Chigi. Confermerà che il ministero non ha pagato alcunché per i viaggi e alloggi per l’imprenditrice campana la quale non è entrata in possesso di alcun documento sulla sicurezza del prossimo G7 della Cultura. Non si rilevano reati ma solo questioni private. E in merito il ministro, dicono molto emozionato, porgerà le sue scuse alle persone a lui vicine coinvolte, loro malgrado, in questa storia.

 

Sangiuliano in Cdm, non fa alcun intervento

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha partecipato al Consiglio dei ministri, che si è da poco concluso a Palazzo Chigi. A quanto riferisce chi era presente, il ministro non ha mai preso la parola durante la riunione.

Boccia su Instagram: «Tutto arriva per chi sa aspettare»

Una confezione di pop corn e l’immagine del Tg1. Maria Rosaria Boccia lancia un altro messaggio attraverso le sue storie Instagram, in attesa dell’intervista al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, girata stamattina e in onda nell’edizione serale del telegiornale di Rai 1. «Tutto arriva per chi sa aspettare», scrive sotto le immagini.

 

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