Insieme a Corrado, Raimondo Vianello, Mike Bongiorno, Pippo Baudo ha rappresentato l’icona del presentatore che bucava il piccolo schermo: impeccabile, rigoroso, capace di dettare uno stile inconfondibile. Per mezzo secolo è stato uno dei re della tv, ma non disdegnava gli investimenti immobiliari. Non solo per la storia del palazzo sul Viale Aventino, a Roma, che nel 1988 cedette all’allora patron di Mediaset Silvio Berlusconi, a titolo di penale per la rescissione del contratto da 50 miliardi di lire per 5 anni. Pippo Baudo era anche un reuccio del mattone perchè, sfogliando carte riservate di cui il Messaggero è venuto in possesso, emerge la proprietà di un terreno a Fiano Romano, 10 terreni a Noto, 6 terreni a Siracusa ma soprattutto 5 fabbricati a Roma. Valore di mercato oltre 5 milioni. E a Mascalucia (Catania) e nel capoluogo etneo, assieme ad altri quattro soci, lascia il 20% di due società attive nella “costruzione di edifici residenziali e non residenziali”.
La bara di Pippo Baudo a Militello
Il patrimonio di Pippo Baudo
Sicuramente il portafoglio più ghiotto è rappresentato dalle 5 unità immobiliari nella capitale, di cui una in zona Prati e quattro al centro. Dalle visure catastali si rileva l’appartamento in via della Giuliana 69, al 5° piano, di 7 vani, con rendita di 7.049,64 euro; valutazione catastale di 348.040,73 euro; valore di mercato di 1.012.798,51 euro. In via della Vite sono ubicati gli altri immobili in un intero palazzo: al 1° piano, 5 vani, con rendita di 2.126,51 euro, valore catastale di 267.940,26 euro, valore di mercato di 779.706,16 euro; al 2° piano, 4,5 vani, rendita di 2.126,51 euro, valore catastale di 267.940,26 euro, valore di mercato di 779.706,16 euro; ai piani 3,4,5,6 ci sono 12,5 vani con rendita di 5.906,98 euro, valore catastale di 744.279,48 euro e valore di mercato di 2.165.853,29 euro. Di valore minimo il terreno a Fiano Romano, 210 metri quadrati, di uso seminativo, di valore catastale del terreno, indipendentemente dall’attività agricola svolta di 268,88 euro. I dieci terreni a Noto — un mandorleto, due vigneti, gli altri seminativi — hanno una valutazione catastale complessiva di 30 mila euro. Infine i 5 terreni tutti incolti a Siracusa, hanno un valore catastale simbolico.
Le società
Accanto a queste proprietà si aggiunge un’attività di imprenditoriale attraverso due partecipazioni del 20% ciascuna in due società attive nelle costruzioni residenziali e non, nel catanese. La prima si chiama San Rocco srl, sede a Mascalucia (Catania), la seconda è Torre Grifo srl di Catania. Entrambe sono partecipate, oltre da Pippo nazionale anche da Corrado Grasso, Oreste Calcare, Giovanni Calcare, Antonio Calcare.
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