Il dolore della famiglia di Aurora, la tredicenne caduta dall’ottavo piano a Piacenza, si intreccia con accuse pesanti rivolte a M.S., l’ex fidanzato di 15 anni fermato dai carabinieri e indagato per omicidio volontario. Il provvedimento è stato disposto nel pomeriggio dalla Procura minorile bolognese, che ne dà notizia in una nota firmata dal procuratore Giuseppe Di Giorgio. Il fermo è stato eseguito dai carabinieri del nucleo investigativo di Piacenza, che hanno portato il ragazzo in un Istituto minorile, in attesa della convalida da parte del Giudice. Viktoria, la sorella maggiore, si è espressa pubblicamente sui social e in un’intervista a La Stampa, accusando apertamente il ragazzo di essere responsabile della morte di Aurora. «Non starò mai in silenzio», ha dichiarato, chiedendo che venga fatta giustizia. Secondo Viktoria, Aurora aveva paura di lui: le chat e gli screenshot conservati dalla ragazza sarebbero pieni di messaggi in cui raccontava di essere spaventata e oppressa.