Arriveranno tra oggi e domani gli ultimi pagamenti per l’assegno unico per i figli, quelli relativi al secondo semestre dell’anno. Facendo un primo bilancio sul 2024 l’Inps ha comunicato che tra gennaio e giugno sono stati erogati con questo strumento risorse complessive un totale di 9,9 miliardi di euro, destinati a 9,8 milioni di figli e 6,2 milioni di nuclei familiari.
Riceverà l’importo spettante in base all’Isee chi ha presentato entro il 30 giugno la nuova Dichiarazione sostituiva unica (Dsu) ai fine Isee e ricevere così gli arretrati della misura. Per quanto riguarda gli importi, quest’anno si va da un minimo di 57 euro (per un figlio) per chi ha un Isee oltre 45.574,96 (o non presenta l’Isee) a un massimo di 199,4 euro per redditi fino a 17.090,61. Senza l’Indicazione della Situazione economica equivalente aggiornata entro quella data l’Inps eroga la quota minima.
L’Assegno Unico Universale rappresenta una prestazione «proattiva» erogata dall’Istituto, che tramite una e-mail ai genitori che hanno dato il consenso per ricevere comunicazioni, li invita a presentare la domanda per richiedere l’assegno o integrare il beneficio per altri figli a carico.
Da ricordare poi che la maggiorazione dell’Assegno unico e universale, poi, spetta — tra gli altri casi — per ciascun figlio successivo al secondo, per ciascun figlio di età inferiore ad un anno, nei nuclei con tre o più figli per ciascun figlio di età compresa tra uno e tre anni, per livelli di Isee fino a 43.240,00 euro, per ciascun figlio con disabilità fino al compimento del ventunesimo anno di età oppure per ciascun figlio con madre di età inferiore a 21 anni.
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