«Sono mancate solo le cavallette, per ora». Franco, «69 anni tutti vissuti qui a Orbetello», prova a scherzarci su. Nemmeno lui però riesce davvero a sorridere dell’incredibile «lista di piaghe» con cui l’estate 2024 ha messo alla prova il suo amato mare: centinaia di prenotazioni disdette, spiagge improvvisamente deserte, allarmi, disfunzioni organizzative, surriscaldamento delle acque e moria dei pesci. I tentativi di class action e le richieste di calamità — assieme alla proposta di istituire un ticket per monitorare gli ingressi alla laguna, stile Venezia — non potranno certo cancellare la stagione più nera dell’Argentario. Che ha cominciato a luglio con il disastro andato in scena nel suo mare e continua in questi giorni a leccarsi le ferite: quelle provocate da un turismo che pare avere abbandonato il paradiso toscano.
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