19.05.2025
12 Street, Rome City, Italy
Politics

ancora tensioni tra Renzi e M5S


Dopo la Rai le tensioni nel campo largo esplodono anche per le Regionali in Liguria con la scelta del partito fondato da Matteo Renzi di non partecipare formalmente alla coalizione di centrosinistra.

«Italia Viva non parteciperà alle elezioni regionali liguri, lasciando ai propri elettori e militanti la piena libertà di voto avendo a cuore sempre e solo il futuro della Liguria». Lo scrive in una nota Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva. 

In Liguria la costruzione dell’accordo di centrosinistra è stata faticosa per i paletti su Iv posti da M5S e da Alleanza Verdi e Sinistra.

Nelle prossime ore verranno depositate le liste. Al momento sono due quelle ‘centriste’ e in nessuna delle due è presente il simbolo di Italia Viva. 

Il campo largo è più stretto: la lite anche sul Ddl lavoro

Elezioni Liguria, Italia viva si chiama fuori: «Disponibili ad accordi ma non a tutti i costi»

«In queste settimane abbiamo offerto la massima disponibilità e lavorato con generosità per costruire anche in Liguria un centrosinistra credibile e riformista. Ci siamo resi disponibili a superare i veti del passato e persino — su richiesta degli alleati — abbiamo deciso di non presentare il simbolo di Italia Viva, confluendo in una lista con gli amici di Più Europa e Socialisti. Abbiamo fatto di tutto per raggiungere l’obiettivo di una presenza riformista nel centrosinistra. Gli accordi con il candidato Andrea Orlando e con gli altri partiti hanno portato alla creazione della lista ‘Riformisti uniti’, apparentata con lo stesso Orlando come si può vedere dai documenti. La lista c’è ed è addirittura già apparentata. Ma nelle ultime ore — su pressione dei Cinque Stelle- ci è stato chiesto di eliminare l’apparentamento o cancellare dalla lista i nomi di alcuni nostri rappresentanti. E per noi non è politicamente serio». Lo dichiara in una nota Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva. «Siamo disponibili a fare gli accordi con il centrosinistra ma non a tutti i costi. E questo deve essere chiaro per l’oggi e per il domani. Noi siamo favorevoli alla costruzione di una coalizione di centrosinistra anche facendo un generoso sforzo di mediazione ma per noi — a differenza di altri, come abbiamo visto anche in queste ore a livello nazionale — prima delle poltrone viene la dignità. Possiamo rinunciare alle poltrone ma non rinunceremo mai alla dignità. E alla libertà. Visti i tempi stretti non ci sono più i tempi per costruire una lista alternativa» prosegue Paita. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Leave feedback about this

  • Quality
  • Price
  • Service
[an error occurred while processing the directive]