Lo spirito è quello dei tempi. Più attenzione alle necessità della difesa. E così Euronext, il consorzio pan-europeo dei listini che include Milano, Parigi, Amsterdam, Dublino, Bruxelles, Lisbona e Oslo, ha scelto di rivisitare e ribattezzare guardando alla sicurezza il concetto di Esg, i principi in materia di ambiente, sociale e governo societario delle aziende. Il contesto internazionale, d’altronde, va in questa direzione.
Grandi realtà della finanza statunitense si ritirano dalla coalizione globale per il clima. In Europa l’attenzione è al riarmo, con la Commissione Ue che ha lanciato un piano per farsi trovare pronta e fronteggiare l’ipotesi che possa venire meno lo scudo finora garantito dagli Stati Uniti che premono sugli alleati europei e sui partner della Nato affinché spendano di più in difesa.
I VINCOLI
Per farlo occorrono tuttavia risorse. E uno dei grandi problemi del progetto messo in campo dalla Ue per mobilitare fino a 800 miliardi di euro per rafforzare la sicurezza dei vari Stati membri sono proprio i vincoli al finanziamento del comparto. Lo sottolineava a inizio marzo un rapporto dell’agenzia di rating Dbrs Morningstar. Le banche, ma il principio vale anche per i fondi, devono attenersi a rigidi criteri Esg e di responsabilità sociale. Criteri che non sempre coincidono con le necessità del settore della difesa.
In questa cornice Euronext ha lanciato una serie di iniziative che vanno invece nella direzione di rafforzare gli investimenti e favorire l’approdo in borsa di un numero sempre maggiore di aziende di armamenti, cybersicurezza e dell’aerospazio.
Il punto di partenza della nuova linea dell’operatore di borsa sarà il lancio di tre nuovi indici, le cui iniziali richiamano il tradizionale acronimo Esg (in inglese environment, ossia ambiente, social e governance), ma declinato ora per parlare di energia, sicurezza e geostrategia. Entro la fine di giugno il consorzio dei listini rivedrà inoltre la metodologia alla base dei suoi indici dedicati alla sostenibilità, ossia il Cac 40 Esg sul listino parigino e il Mib Esg a Piazza Affari.
LE LINEE GUIDA
La decisione è di allinearsi alle linee guida dell’Esma, l’autorità finanziaria europea. «Euronext incoraggerà le agenzie di rating Esg a limitare il concetto di armi controverse alle sole attività di armamento vietate dai trattati internazionali pertinenti», spiega l’operatore che in settimana ha anche lanciato un nuovo segmento dedicato ai bond emessi dalle aziende della difesa.
Un canale per creare una corsia preferenziale di accesso al mercato e che, si legge in una nota, garantirà «maggiore visibilità» presso gli investitori retail, vale a dire verso il pubblico indistinto dei risparmiatori. Entro la fine dell’anno Euronext farà poi partire un proprio hub dedicato alla filiera dell’aerospazio e della difesa. Un altro canale sarà dedicato a spiegare alle società del settore quali sono le possibilità di attirare finanziamenti e quale la strada per la quotazione. Il ventaglio di proposte riguarderà anche i dipendenti che scelgono di diventare riservisti, favorendo la loro partecipazione ai periodi di addestramento.
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