Per il Milan è un buon momento. La vittoria in rimonta contro il Torino (da 2-0 a 2-3) ha galvanizzato l’ambiente rossonero, atteso adesso dalla sfida di San Siro con il Sassuolo e dalla trasferta saudita per la Supercoppa Italiana. «Abbiamo raddoppiato i ricavi del Milan, a prescindere dal mercato – ha spiegato il presidente Paolo Scaroni nell’intervista a Class CNBC –. Senza Champions, non sarà facile fare il quarto anno di fila in positivo, ma sono ottimista. Abbiamo un allenatore esperto e competente, Massimiliano Allegri. Ne ha viste tante e diffonde un’atmosfera di serenità e ottimismo. E come infonde serenità a me sono convinto la infonda anche alla squadra e a tutto lo staff». Il bilancio è importante per un club: «Noi abbiamo un debito molto piccolo, circa 70 milioni – ha proseguito Scaroni –. Continuiamo a investire in giocatori, abbiamo speso 250 milioni di euro negli ultimi due anni di nuovi contratti per nuovi giocatori. Continuiamo a generare cassa di fatto. Il mondo è cambiato, non c’è più una persona fisica che finanzia senza guardare i conti. Siamo tutti sottomessi al Financial Fair Play, siamo tutti costretti ad avere bilanci sani e sostenibili per continuare ad offrire il miglior calcio possibile». Infine, il nuovo stadio: «Entro il 2030 dovrebbe essere pronto il nuovo stadio. Sarà ancora più verticale di quanto sia San Siro. Sarà un impianto modernissimo dal punto di vista tecnologico, con aree riservate ai clienti corporate, cioè alle aziende che sono quelle che garantiscono incassi elevati, pur mantenendo sotto controllo i prezzi dei biglietti per i tifosi», ha concluso Scaroni.
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