La Milano Fashion Week donna per la prossima estate apre oggi fino al 29 settembre «con lo spirito di Giorgio Armani nell’aria», ha sottolineato il presidente di Camera nazionale della moda italiana Carlo Capasa. E alza il sipario sui primi passi di danza dei nuovi stilisti delle maison.
Il visionario Demna da Balenciaga è approdato da Gucci e l’attesa è spasmodica, Dario Vitale da Miu Miu a Versace (ora nell’orbita Prada) e ha già lasciato intuire la sua visione, fatta di intimo dialogo fra individuo e abito. E se per primi due non ci sarà una vera collezione in passerella, di debutto vero si tratta per Louise Trotter da Bottega Veneta, stilista chic che gioca di sottrazione, e per Simone Bellotti da Jil Sander, arrivato da Bally dove il suo lavoro è stato osannato. Sotto il cielo del fashion le manovre non sembrano finite, ma al richiamo dello show questa volta non ha resistito nessuno. Da Fendi a Prada, da Dolce&Gabbana a Ferragamo, da Tod’s a Ferrari, senza dimenticare i 60 anni di Laura Biagiotti.
Prima volta a sfilare per Dhruv Kapoor, Pierre Louis Mascia e per un doppio duo, il londinese KNWLS (Charlotte Knowles e Alexandre Arsenault) e il milanese SA SU PHI (Sara Ferrero e Susanna Succo). Ritorno iper Boss, Calcaterra, Stella Jean e The Attico. Qualche numero: 171 appuntamenti, di cui 54 sfilate, 4 digitali, 85 presentazioni e 30 eventi.
IL PALINSESTO
La maison Armani ha confermato il palinsesto voluto dal fondatore: sfilano Emporio, la prima linea, e si inaugura la mostra dei 50 anni della griffe ospitata nelle sale della Pinacoteca di Brera, ed è la prima volta per la celebre istituzione. Alla voce premiazioni, oggi il Chi è chi awards, che assegna, tra gli altri, riconoscimenti a Maria Grazia Chiuri e Giancarlo Giammetti. A seguire la terza edizione dei Black carpet awards, domani al teatro Manzoni, madrina Naomi Campbell. Il 27 settembre tocca ai Sustainable Fashion Awards 2025, gli Oscar della moda sostenibile assegnati dalla Camera nazionale della moda.
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