23.10.2025
12 Street, Rome City, Italy
Politics

Alessandra Todde, la Corte Costituzionale annulla la decadenza. La governatrice della Sardegna: «Avanti a testa alta»


La Consulta salva (per il momento)Alessandra Todde, governatrice della Regione Sardegna per la quale è stata fermata la decadenza. La Regione aveva presentato due ricorsi alla Corte Costituzionale e sono arrivate le sentenze, la più importante è quella che va contro le decisioni del Collegio elettorale che aveva chiesto la decadenza della consigliera e presidente della Regione. Un provvedimento che avrebbe portato allo scioglimento dell’assemblea e nuove elezioni.

La Corte costituzionale

«Non spettava allo Stato e, per esso, al Collegio regionale di garanzia elettorale istituito presso la Corte d’appello di Cagliari — si legge — di affermare, nella motivazione della ordinanza-ingiunzione del 20 dicembre 2024, che «si impone la decadenza dalla carica del candidato eletto» e, per l’effetto, di disporre «la trasmissione della presente ordinanza/ingiunzione al Presidente del Consiglio Regionale per quanto di Sua competenza in ordine all’adozione del provvedimento di decadenza di Todde Alessandra dalla carica di Presidente della Regione Sardegna». Di quel provvedimento esta in piedi solo la sanzione pecuniaria. La Consulta dichiara invece inammissibile il conflitto di attribuzioni sollevato sulla sentenza del Tribunale ordinario di Cagliari.

Le parole di Todde

«In questi mesi mi hanno chiamata decaduta, hanno provato ad affossare il lavoro della Giunta, a screditare il mandato che le cittadine e i cittadini sardi mi hanno affidato», osserva ancora Alessandra Todde. «Hanno provato a mettere in discussione la legittimità di un governo democraticamente eletto. Noi, invece, abbiamo scelto un’altra strada: quella della fiducia nella giustizia e nelle istituzioni, della serietà e del lavoro quotidiano. Abbiamo continuato a fare ogni giorno tutto ciò che è necessario per risollevare la Sardegna — prosegue Todde — ignorando i detrattori. Lo abbiamo fatto con la schiena dritta e con la convinzione che la verità avrebbe parlato da sé». «Oggi la Corte Costituzionale si è espressa. E noi continuiamo ad andare avanti, a lavorare a testa alta, con ancor più energia e determinazione con un solo obiettivo in mente: il bene della Sardegna», conclude la presidente della Regione. 

Le reazioni dei politici

Esulta la maggioranza di centrosinistra in Sardegna per la sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittima la dichiarazione di decadenza della presidente della Regione Alessandra Todde. «Esprimiamo grande soddisfazione, eravamo convinti delle nostre ragioni e la Corte Costituzionale ci ha dato ragione», il capogruppo del M5s Michele Ciusa non nasconde il grande respiro di sollievo. «Noi abbiamo continuato a lavorare e continueremo a lavorare ancora più decisi perché la Sardegna ha bisogno di noi e delle nostre risposte». Se la maggioranza di centrosinistra in Sardegna esulta, l’opposizione è cauta e non risparmia le battute. «Loro sono molto bravi a festeggiare, dovrebbero invece imparare a leggere bene le sentenze», sostiene il capogruppo di Fdi Paolo Truzzu, «perché le due sentenze della Corte Costituzionale dichiarano i due ricorsi inammissibili, che è la cosa che abbiamo sempre sostenuto noi». Le sentenze, sottolinea Truzzu, «riconoscono gli errori che ha fatto la presidente, la Corte Costituzionale poi dà un giudizio sulla decadenza rinviando tutto al Tribunale civile. Quindi direi che sarà il caso di aspettare le decisioni della Corte d’Appello di Cagliari»


© RIPRODUZIONE RISERVATA


Leave feedback about this

  • Quality
  • Price
  • Service
[an error occurred while processing the directive]