In seguito alla morte dell’attore e regista Alain Delon, scomparso domenica 18 agosto all’età di 88 anni, sono emerse le sue ultime volontà, che hanno acceso le polemiche del pubblico in Francia e nel mondo. L’attore infatti aveva espresso il desiderio di essere sepolto con il suo fedele cane Loubo, che però è ancora vivo e in salute.
Dove sarà sepolto Alain Delon? La richiesta precisa e il desiderio confessato al figlio
Le volontà di Delon e le proteste animaliste
Il luogo prescelto per la sepoltura era la sua proprietà a Douchy, nel Loiret, una tenuta di 55 ettari. Lo aveva chiesto lo stesso attore francese, quando nel novembre 2018, in un’intervista, gli era stato chiesto esplicitamente se alla sua morte avrebbe voluto un tributo nazionale, una cerimonia pubblica alla presenza delle più alte cariche dello Stato, come era stato per il suo amico Jean-Paul Belmondo, per Johnny Hallyday o Charles Aznavour? L’interprete del ‘Samurai’ aveva risposto secco: «No, no, assolutamente no! Assolutamente no!». Nell’intervista rilasciata a Catherine Ceylac nello show ‘Thé ou Café’ aveva aggiunto «Sappiamo già dove sarò sepolto», aveva detto Delon, riferendosi alla sua casa di Douchy, nella regione del Loiret. «Voglio essere sepolto come tutte le persone comuni, e assolutamente non come gli artisti che hai menzionato…», aveva insistito Delon con la conduttrice, rivelando di voler essere sepolto non lontano dai suoi cani.
A stupire il mondo, però, non è stato tanto il desiderio dell’attore di essere sepolto nella tenuta con gli animali che amava, quanto piuttosto le volontà espresse riguardo al suo prediletto: Loubo, che considerava alla stregua di un figlio.
«Lo amo come un bambino — aveva detto Delon a Paris Match nel 2018 -.
Ho avuto 50 cani nella mia vita, ma ho un rapporto speciale con questo. Gli manco quando non ci sono». E poi ha aggiunto: «Se muoio prima di lui, chiederò al veterinario di portarci via insieme. Lo metterà a dormire tra le mie braccia. Preferisco fare questo piuttosto che sapere che si lascerà morire sulla mia tomba con così tanta sofferenza». Esprimendo dunque il desiderio che l’animale venisse soppresso se gli fosse sopravvissuto.
La reazione degli animalisti e la decisione della famiglia
L’ultima volontà di Delon in merito alla sorte di Loubo ha scatenato reazioni contrastanti, dal momento che il cane è attualmente in ottima salute, e la richiesta del defunto padrone sarebbe quindi un’eutanasia non necessaria. Molte le organizzazioni animaliste che si sono proclamate contrarie alla decisione dell’attore, tra queste anche la SPA (La Société Protectrice des Animaux) che — secondo quanto riporta il Guardian — ha scritto: «La vita di un animale non dovrebbe dipendere da quella di un essere umano. La SPA sarebbe felice di prendere il suo cane e trovargli una famiglia».
Alla luce di questi avvenimenti e delle polemiche, la volontà dell’attore è stata, in questo caso, respinta dai suoi figli. Lo conferma la Fondazione Brigitte Bardot, che ha riportato la decisione comunicata dalla figlia di Delon Anouchka che ha annunciato la decisione della famiglia di tenere Loubo in casa. Anouchka, a sua volta molto affezionata al cane del padre, aveva postato spesso e volentieri l’animale sui suoi canali social.
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