Zelensky: «Presto secondo vertice di pace, non c’è tempo»
«Ora dobbiamo prepararci per un secondo summit di pace, è molto importante, e ne discuterò con i leader». Lo ha detto Volodymyr Zelensky arrivando al Consiglio Europeo. «Dobbiamo compiere i prossimi passi, ovvero un piano dettagliato e metterlo sul tavolo e dobbiamo farlo nei prossimi mesi perché non abbiamo molto tempo, ci sono morti e feriti sul terreno», ha aggiunto. «Noi non vogliamo che il conflitto duri anni, Mosca invece punta a prolungarlo. Ma vogliamo negoziati alla luce del sole, non segreti», ha precisato.
Bombe russe sul Donetsk, un morto e 7 feriti
Una persona è morta e altre 7 sono rimaste ferite in seguito a un bombardamento delle forze russe avvenuto oggi nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale: lo ha reso noto su Facebook il capo dell’Amministrazione militare regionale, Vadym Filashkin, come riporta Ukrinform. Nell’attacco è stata colpita la città di Toretsk, ha precisato Filashkin, aggiungendo che tra i feriti ci sono anche due adolescenti.
Zelensky: «Il prossimo governo francese continuerà a sostenerci»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si dice convinto che il nuovo governo francese manterrà il suo sostegno all’Ucraina dinanzi alla Russia, anche dopo le elezioni politiche anticipate del 30 giugno e del 7 luglio. »Crediamo che i francesi continueranno a sostenere l’Ucraina (…) Siamo convinti che il prossimo governo sarà indipendente dall’aggressore russo», afferma Zelensky, in una dichiarazione esclusiva all’agenzia France Presse. A tre giorni dal voto, tutti i sondaggi continuano a dare il Rassemblement National (RN) di Marine Le Pen e Jordan Bardella ampiamente in testa, con oltre il 30% delle preferenze. «Per volontà del popolo francese, il prossimo governo continuerà a sostenere pienamente l’Ucraina sia sul campo di battaglia» sia nel suo processo di integrazione all’Unione europea, garantisce il leader di Kiev, ringraziando Parigi per la »solidarietà irremovibilie» al popolo ucraino dall’inizio dell’invasione russa nel febbraio 2022. Zelensky si dice anche fiducioso che il nuovo governo francese manterrà la sua indipendenza dinanzi a Mosca e resterà fedele ai valori europei.
Zelensky: «A Bruxelles per la firma degli impegni di sicurezza Ue»
«Nei giorni scorsi, l’Ucraina ha avviato i negoziati per l’adesione all’Ue. Oggi sono a Bruxelles per partecipare a una riunione del Consiglio europeo e per ringraziare tutti i leader europei per la loro unità e per aver affermato l’irreversibilità del nostro percorso europeo. Incontrerò i leader dell’Ue e dei suoi Stati membri e terrò colloqui bilaterali. Firmeremo tre accordi di sicurezza, tra cui uno con l’intera Ue: per la prima volta, questo accordo sancirà l’impegno di tutti i 27 Stati membri a fornire all’Ucraina un ampio sostegno, indipendentemente da eventuali cambiamenti istituzionali interni. Ogni passo che compiamo ci avvicina al nostro obiettivo storico di pace e prosperità nella nostra casa comune europea». Lo scrive Volodymyr Zelensky su X.
Stoltenberg riceve oggi Zelensky alla Nato a Bruxelles
Oggi il Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg, riceverà il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelenskyy, presso la sede della Nato a Bruxelles. Non ci saranno occasioni di incontro con i media.
Zelensky: «Solo l’unità può garantire la sicurezza»
«Non c’è una sola regione del mondo per la quale le regole violate dall’aggressione russa non siano importanti. Tutti noi nel mondo vogliamo sicurezza da guerre e deportazioni, dalla distruzione delle nostre città e dal rapimento dei nostri figli. Dobbiamo garantire questa sicurezza. E solo nell’unità possiamo farlo»: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il suo discorso all’Organizzazione degli Stati Americani, come riferisce lo stesso leader sul X. «Stiamo formando squadre e gruppi che svilupperanno piani d’azione basati sulla Formula della Pace. Abbiamo bisogno di passi concreti — tutto ciò che può portare una pace giusta e duratura per noi, ucraini, e quindi a una stabilità affidabile per tutti nel mondo — prosegue -. Vi ringrazio per il vostro sostegno ai nostri sforzi e vi invito a lavorare insieme. Al secondo Vertice Globale per la Pace, saremo in grado di definire un percorso — un percorso in cui una pace giusta supererà una guerra brutale».
Mosca, al fronte anche 10mila migranti naturalizzati di recente
La Russia ha inviato al fronte in Ucraina circa 10.000 immigrati recentemente naturalizzati dopo aver intensificato gli sforzi per imporre la registrazione per il servizio militare tra i suoi nuovi cittadini, come è previsto dalla Costituzione. Lo ha reso noto il capo del comitato investigativo della Federazione Russa, Oleksandr Bastrykin, come riporta Interfax. Bastrykin ha spiegato che più di 30.000 stranieri a cui è stata recentemente concessa la cittadinanza russa non si sono registrati per il servizio militare. «Abbiamo iniziato ad attuare le disposizioni della Costituzione e delle nostre leggi, secondo cui le persone che hanno ricevuto la cittadinanza (russa) devono registrarsi per il servizio militare e prendere parte all’operazione militare speciale qualora si presentasse tale necessità», ha detto Bastrykin. Gli investigatori «hanno già identificato oltre 30.000 persone che hanno ricevuto la cittadinanza ma non hanno voluto registrarsi per il servizio militare e le hanno iscritte nel registro militare», ha aggiunto. «Circa 10.000 di loro sono già stati inviati nella zona operativa militare speciale», ha sottolineato, precisando che queste persone vengono inviate in unità lontane dalla prima linea, che costruiscono fortificazioni nella zona delle operazioni militari speciali.
Diplomatico statunitense trovato morto in hotel a Kiev
Un diplomatico statunitense è stato trovato privo di vita in un albergo a Kiev. Lo riporta Ukrainska Pravda, citando fonti delle forze dell’ordine. Il corpo del rappresentante dell’ambasciata americana in Ucraina è stato trovato il 25 giugno scorso in una stanza dell’hotel Hilton. Non sono state rilevate tracce di violenza e, secondo i primi riscontri, è deceduto per cause naturali. «Possiamo confermare la morte di un dipendente del governo americano sotto l’autorità del capo della missione presso l’ambasciata di Kiev» è lo stringato commento della rappresentanza americana nella capitale ucraina.
Kiev, 23 droni e 6 missili su Ucraina, anche uno supersonico
Le forze russe hanno lanciato sull’Ucraina la notte scorsa 23 droni kamikaze e sei missili di vario tipo, incluso un ‘Kinzhal’ supersonico: lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che cinque missili e tutti i 23 droni sono stati abbattuti dalle difese aeree ucraine. Oltre ai 23 droni, si legge nel comunicato dell’Aeronautica militare ucraina, le forze russe hanno lanciato un missile supersonico X-47 M2 Kinzhal dallo spazio aereo della regione russa di Tambov, quattro missili da crociera Kalibr dalla parte nord-orientale del Mar Nero e un missile guidato X-59/X-69 dallo spazio aereo della regione russa di Kursk. Le difese aeree ucraine hanno abbattuto tutti i droni kamikaze russi oltre ai quattro missili Kalibr e al missile guidato X-59/X-69.
Mosca, distrutti nella notte sette droni ucraini su Russia
I sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto durante la notte sette droni ucraini in volo sulle regioni russe, inclusa la regione di Mosca. Lo ha riferito — come riporta la Tass — il ministero della difesa russo: «La scorsa notte il tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico, utilizzando veicoli aerei senza pilota su oggetti sul territorio della Federazione Russa, è stato fermato. Sono stati distrutti quattro droni sul territorio di Tverskaya , due sul territorio di Mosca e uno nella regione di Belgorod».
Diplomatico statunitense trovato morto in hotel a Kiev
Un diplomatico statunitense è stato trovato privo di vita in un albergo a Kiev. Lo riporta Ukrainska Pravda, citando fonti delle forze dell’ordine. Il corpo del rappresentante dell’ambasciata americana in Ucraina è stato trovato il 25 giugno scorso in una stanza dell’hotel Hilton. Non sono state rilevate tracce di violenza e, secondo i primi riscontri, è deceduto per cause naturali. «Possiamo confermare la morte di un dipendente del governo americano sotto l’autorità del capo della missione presso l’ambasciata di Kiev» è lo stringato commento della rappresentanza americana nella capitale ucraina.
Polonia e baltici chiedono a Ue linea di difesa da Russia
Polonia, Estonia, Lettonia e Lituania hanno chiesto all’Unione Europea di costruire una linea di difesa lungo il confine con Russia e Bielorussia come protezione dalle minacce militari e da altre azioni dannose da parte di Mosca. Lo riporta il Kyiv Independent, precisando che i leader dei quattro paesi hanno inviato una lettera al presidente dell’Ue descrivendo in dettaglio la portata e il costo del progetto. Ai paesi dell’Unione Europea viene richiesto di impegnarsi a fornire sostegno politico e finanziario. «La creazione di un sistema di infrastrutture di difesa lungo il confine esterno dell’Ue con Russia e Bielorussia risponderà all’esigenza acuta e urgente di proteggere l’Ue dalle minacce militari e ibride» si legge nella lettera. La linea di difesa, inoltre, potrebbe essere costruita in coordinamento con la Nato e le sue esigenze militari. Alcuni funzionari dell’Ue stimano che il costo di costruzione lungo il confine di 700 chilometri sia di circa 2,5 miliardi di euro (2,67 miliardi di dollari).
Leave feedback about this