Gregorio Paltrinieri si tuffa domani (ore 14) nel mare “un po’ freddino”, per dirla alla Forrest Gump, dell’isola di Hvar, in Croazia, l’isola felice di Igor Tudor, l’allenatore bianconero in bilico. Sarà la 10 km di nuoto di fondo che assegnerà il titolo europeo: perché è nelle acque di Stari Grad, la città vecchia, che si disputano da domani i campionati continentali di speicalità.
Cominceranno le donne, la mattina alle 9, anche loro impegnate nella distanza olimpica dei 10 chilometri che è la sola gara di nuoto in acque libere nel programma dei Giochi. Qui l’Italia schiererà Ginevra Taddeucci, che un anno fa a Parigi 2024, prese il bronzo nell’acqua malsana della Senna. L’Italia ha portato in Croazia 11 nuotatori per le quattro gare previste (oltre la 10 km, la 5, la nuova gara del knock out a eliminazione progressiva dopo 1500 metri, altri 1000 e poi 500, e la staffetta: Greg farà le prime tre, poi, se se la sentisse, anche la quarta il 31 maggio, prima di tornare a guardare in vasca, con vista “Sette Colli” a Roma dal 26 al 28 giugno).
Oltre Paltrinieri e la Taddeucci ci sono i collaudatissimi Verani e Barbara Pozzobon, oltre alla nouvelle vague rappresentata da Diodato e dalla Cesarano (Antonietta: la gemella Noemi è rimasta alla vasca), e negli 11 azzurri sono anche Guidi, Filadelli, Marchello, la Gabrielleschi e la Caponi.
La concorrenza sarà feroce: contro Greg i campioni ungheresi, l’olimpionico e mondiale Rasovszky alla loro guida (con l’aiuto di Betlehem), e il sempreverde francese Olivier con il connazionale Fontaine. Fra le ragazze si segnala la presenza di Bettina Fabian (ungherese) e della tedesca Boy. L’acqua sarà fredda ma le gare saranno caldissime.
Il programma prevede domani la 10 km, il 29 la 5, il 30 la knockout tutte divise per sesso e il 31 la staffetta mista, due uomini e due donne in ordine sparso.
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