È Roma a guidare la classifica. L’aeroporto Leonardo da Vinci, gestito da Adr del gruppo Mundys, si è aggiudicato per la settima volta dal 2018 il titolo di “Best European Airport” nella categoria oltre i 40 milioni di passeggeri, assegnato dall’Airport Council International Europe. Il riconoscimento è arrivato da una giuria indipendente composta da rappresentanti della Commissione Europea, Eurocontrol, International Transport Forum, European Civil Aviation Conference, Sesar Ju.
Il premio, si legge nelle motivazioni, riflette tra l’altro l’impegno dello scalo romano in ambiti chiave come la transizione energetica, con l’inaugurazione nel gennaio scorso del più grande impianto fotovoltaico in autoconsumo presente in un aeroporto europeo, e la gestione avanzata dei dati operativi. Ma non meno rilevanti sono la qualità dei servizi offerti ai passeggeri, l’eccellenza del personale, la trasformazione digitale, l’innovazione tecnologica e la ecosostenibilità delle strutture aeroportuali.
I PUNTI DI FORZA
Peculiarità che hanno consentito di attrarre nuovo traffico: nei primi cinque mesi del 2025 Fiumicino ha infatti registrato un aumento del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
«Con la vittoria di quest’anno consolidiamo un primato europeo che per noi significa continuare a mantenere quei livelli di eccellenza che ci posizionano ormai anche a livello mondiale» ha dichiarato Marco Troncone, ad di Aeroporti di Roma, che ha voluto ringraziare in primo luogo una «squadra quasi raddoppiata negli ultimi dodici anni che, con la sua capacità e dedizione, è la vera artefice di questa vittoria». Sulla stessa linea il governo che, attraverso le parole del ministro Gilberto Pichetto Fratin, ha espresso grande soddisfazione. Secondo il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, «si tratta di un grande riconoscimento per tutto il Sistema Paese, un’eccellenza e uno strumento di crescita e internazionalizzazione dell’Italia». Anche il presidente di Unindustria, Giuseppe Biazzo, registra il successo: «Conferma l’eccellenza e gli alti standard qualitativi che fanno di Fiumicino, principale porta di ingresso per il nostro Paese, un’infrastruttura riconosciuta ed apprezzata a livello internazionale».
LA QUARTA PISTA
Troncone ha poi aggiunto che la forte crescita del traffico verso il nostro paese rende il «futuro promettente ma che, allo stesso tempo, evidenzia sfide crescenti per il mantenimento dei livelli di capacità e qualità necessari per cogliere in pieno e tempestivamente l’opportunità».
La necessità quindi, come sostiene Unindustria, di realizzare la quarta pista per reggere la competizione internazionale. Insomma, bisogna programmare ora il futuro per non perdere il passo. Adr del resto, come ricorda Troncone, è «pronta a far partire il nuovo piano di sviluppo aeroportuale da 9 miliardi di euro, un grande stimolo per la competitività e la crescita economica del nostro paese, per continuare a interpretare un ruolo da protagonisti nel settore a livello europeo e mondiale». Sul modello Giubileo che, come sostenuto dal sindaco Gualtieri, deve continuare anche nei prossimi anni per la modernizzazione del Paese.
Uno scalo modello Fiumicino conferma non solo la posizione di leadership europea ma anche la crescente centralità dell’Italia nel panorama della mobilità aerea globale. Il Leonardo da Vinci è oggi uno dei soli dodici aeroporti al mondo con rating Skytrax a 5 stelle – nello specifico, l’ottavo al mondo di quel ranking — e il suo ruolo di hub intercontinentale si consolida anno dopo anno, formando anche la reputazione internazionale di Roma come porta d’accesso privilegiata all’Italia e al Mediterraneo. Non a caso Lufthansa, che ha recentemente preso la cloche di Ita, lo ha scelto come nuovo hub per sviluppare le rotte internazionali.
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