Il Dream Team Usa di basket non lascia nulla al caso. Punta dichiaratamente all’oro olimpico, nonostante abbia un po’ stentato in preparazione soprattutto nelle due ultime amichevoli che abbiamo visto dal vivo a Londra contro Sud Sudan e Germania, e fuori dal campo vuole essere un punto di riferimento a Parigi. Per la prima volta, infatti, nasce «Team Usa House», il punto di ospitalità del comitato olimpico statunitense all’interno del Palais Brongniart, edificio neoclassico voluto da Napoleone Bonaparte, sede della Borsa di Parigi fino al 1987. Oggi è un centro congressi nel cuore della capitale, e per il periodo dei Giochi sarà il centro delle attività extra gare degli statunitensi. La novità, come fa sapere il comitato olimpico e paralimpico degli Usa è che quest’anno «Team Usa House» sarà aperta al pubblico, e quindi sarà possibile, per chi vorrà, entrare nella struttura, fare il tifo per gli atleti americani davanti ai maxi schermi, mangiare nei punti di ristoro e fare shopping nel negozio ufficiale di Usa Basketball e della Nba. Per entrare si dovrà fare, e quindi pagare, un biglietto, come succederà in altre strutture come la Casa di Team Canada o quella della Gran Bretagna. Il problema è che il costo giornaliero, come è verificabile dal sito dove è già possibile acquistare gli ingressi, è di 325 euro. Per il momento il comitato olimpico statunitense non ha fornito spiegazioni sul costo così elevato.
STRUTTURA SUPER
Come abbiamo avuto modo di verificare alla O2 Arena a Londra, la struttura organizzativa al seguito di squadra e staff è molto corposa, tra addetti alla comunicazione, security e logistica.
A Parigi ci sarà sia la nazionale maschile che quella femminile. Non è escluso, pertanto, che i costi così alti per entrare nella casa di Team Usa possano servire in parte per queste enormi spese.
Certamente, squadra e staff godrà di molti privilegi a Lilla dove si svolgerà la prima fase del torneo olimpico: orari di allenamenti scelti per primi, contatti con la stampa selezionati, scelta della maglia da indossare contro gli avversari. Si comincia il 28 luglio contro la Serbia, poi Giappone e Sud Sudan. Il «nuovo» Dream Team arriva a Parigi imbattuto, cinque vittorie su altrettante partite, ma non ha brillato. Coach Kerr a Londra si è affidato sempre nel quintetto iniziale a LeBron James, Steph Curry e Joel Embiid, poi ha ruotato tutti gli altri. Ci ha detto che questi tre sono i più affidabili, in attesa di recuperare Kevin Durant, ferno ai box da 20 giorni. Team Usa è pronta a vincere ancora, sarebbe il diciassettesimo oro olimpico su 20 partecipazioni. Dipende tutto da loro.
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