Ditelo con fiori. Detto fatto per Black Lively. Archiviati i look caramellosi di Margot Robbie con Barbie e le armature futuristiche di Zendaya ora è il turno dell’attrice statunitense, moglie dell’attore Ryan Reynolds. E l’arte del “method dressing”, ovvero la modalità di vestire che racconta una storia, spesso la stessa narrata dal film che si vuole promuovere, sembra funzionare ancora. Si sta parlando della pellicola It ends with us-Siamo noi a dire basta, tratto dall’omonimo libro di Colleen Hoover, (inserito nella classifica dei bestseller del New York Times per oltre 90 settimane) e in questi giorni nelle sale italiane. Blake Lively interpreta la protagonista Lily Bloom, che, fedele al suo nome, sogna di aprire un negozio di fiori e si ritrova in una storia d’amore violenta e drammatica. Per promuovere il film, l’attrice ha reso omaggio al suo personaggio sullo schermo, dando sfoggio a look che ricordano un giardino in piena fioritura.
IL TRAILER
«Il giardino di Lilly Bloom aprirà domani» aveva annunciato Lively sul suo canale Instagram in concomitanza dell’uscita del trailer e da quel giorno ha tenuto fede alla promessa e non ha smesso di stupire il suo pubblico con outfit in tema sempre diversi. Non ha tradito il mood neanche qualche settimana fa per il lancio di Blake Brown Beauty, la sua prima di una linea di prodotti per i capelli, arrivata sul mercato dopo sette lunghi anni di ricerca e progettazione. Anche in questa occasione l’attrice non ha rinnegato la sua “Floral Era” indossando un tubino aderente con corpetto a cuore ricamato a tema botanico. La prima apparizione? Durante il Tribeca Festival Artists Dinner, evento organizzato da Chanel dove Lively ha indossato un completo coordinato griffato dalla maison francese composto da giacca doppiopetto e un paio di comodi pantaloni palazzo. La particolarità? Lo smalto alle dita che richiama il pattern dell’abito.
Il look più audace, invece, è firmato Stella McCartney, con chap jeans in pelle con ricamati fiori, abbinati a un top effetto pelle. Quelli più amati dai fan, invece, sono stati quelli siglati Dauphinette, brand newyorkese creato nel 2018 dalla giovane stilista Olivia Cheng, quando ancora studiava alla New York University, che mixa materiali all’avanguardia, fiori e frutta. Il primo abito scelto dall’attrice si chiama Heaven Is a Place on Earth perfetto perché richiama i diari d’infanzia del personaggio del film. Un vestito con gonna arcobaleno tutta in piume e caratterizzato da stampa ispirata alle favole fanciullesche con décolleté So Kate Rainbow di Christian Louboutin, mentre l’altro è il tubino Chinoiserie in paillettes bianche e blu.
SULLE PASSERELLE
E sulle passerelle del prossimo inverno sbocciano i primi fiori: da Blumarine sfila un tubino romantico tempestato da fiori bianchi, reso attuale da mocassini in vernice azzurra con macro-fiocco. Mentre da Giambattista Valli impera il mood principessa con abiti lunghi di paillettes su cui sono ricamati ramage di fiori rosa e cristalli Swarovski. Le esplosioni di stampe floreali sono la passione anche del designer canadese Erdem che le intervalla nastri monocolore che segnano il punto vita.
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