Francesca Fagnani ama la montagna più del mare. Ama Cortina D’Ampezzo meno «la dittatura dell’abbronzatura e del bagno». Ma non ama la confusione e le costrizioni. Ecco perché abita fuori dal paese che diventerà metà olimpica insieme a Milano. Così si sente più libera. Anche «di uscire la mattina a portare fuori i cani in pigiama, ma, soprattutto, di non incontrare tutti i giorni persone che, poi, mi sentirei costretta a frequentare».
Il successo
Si trova in vetta, anche a livello personale.
Ma i piedi, racconta a Chi, sono ben piantati per terra. «Ho fatto vent’anni di gavetta e sono contenta di essere arrivata ad avere questo affetto da parte delle persone adesso che ho i piedi per terra e le spalle larghe e, soprattutto, la consapevolezza che il successo è un’onda». Un’onda forte quella di Belve. Grazie al suo stile. «La mia intervista è più complessa, perché chiedo agli ospiti di mettersi in gioco, e capisco che ci sia resistenza. Ma, adesso che Belve è un programma pop, chi viene si diverte e lo fa sapendo che c’è un ritorno di immagine».
Le interviste
Poi ancora: «Belve è il tempio dell’imperfezione, sedersi su quello sgabello, in fondo, è un’operazione simpatizzante. Non godo degli inciampi, ma mi piace vedere le persone nella loro veste più umana». Poi sente di essere d’accordo con Maria De Filippi. «Studio molto la persona che ho davanti e cerco di andare a fondo nella sua psicologia. Però ha ragione Maria: se tu non ti poni in ascolto, magari ti perdi qualcosa. Le risposte sono sempre più importanti delle domande».
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