28.12.2025
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Politics

90 mila capsule ordinate da Lavazza


Dal prossimo anno anche il caffè servito all’interno di Palazzo Chigi tornerà a essere rigorosamente Made in Italy. Dopo le polemiche sollevate lo scorso anno dalla scelta di acquistare 67.400 capsule della svizzera Nespresso per i dipendenti, una decisione che aveva attirato le critiche di Francesca Lavazza, quest’anno la Presidenza del Consiglio torna sui suoi passi e cambia strada, tornando su una via tutta italiana.

L’ordine

Secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, infatti, negli ultimi mesi Palazzo Chigi avrebbe ordinato un nuovo stock di capsule, in una quantità compresa tra le 70 e le 96 mila unità, optando questa volta per una fornitura interamente italiana firmata Ivs Italia Spa, l’azienda italiana specializzata in distributori automatici di bevande ed entrata nella galassia Lavazza lo scorso anno.

Le capsule saranno accompagnate da bicchierini in carta compostabile, palette in legno e bustine di zucchero, nel rispetto dei criteri ambientali previsti per gli acquisti della pubblica amministrazione.

Anche un incremento del numero di capsule, allora, che lascia intuire come, tra le peripezie di palazzo, le scorte acquistate nel 2024 non siano state sufficienti a coprire il fabbisogno annuale. Se lo scorso anno la Presidenza del Consiglio aveva ordinato 67.500 capsule, quest’anno i governo Meloni corregge il tiro e per il prossimo periodo il consumo stimato sale a 70 mila capsule annue, equivalenti a circa 280 caffè al giorno, tra dipendenti, funzionari e ospiti istituzionali. Un ordine che supera i 32 mila euro complessivi, con un costo medio di circa 46 centesimi a caffè, comprensivo non solo della capsula ma anche del bicchierino, della paletta e della bustina di zucchero.


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