Le nevi si tingono d’azzurro a cinquanta giorni dai Giochi Olimpici. A dare il la alla sequela di gioie per l’Italia è Dominik Paris. Il veterano dello sci è terzo nella discesa accorciata in Val Gardena, recupero di quella non disputata all’inizio di dicembre a Beaver Creek, e conquista il primo podio stagionale in Coppa del Mondo. Il trentaseienne di Merano ha gestito alla perfezione la tensione per una gara iniziata un’ora e un quarto più tardi rispetto al programma a causa della nebbia nella parte alta del tracciato e interrotta più volte. Alla fine a spuntarla è stato il fenomeno svizzero Marco Odermatt, che ha tagliato il traguardo con 15 centesimi di vantaggio sul connazionale Franjo Von Allmen e diciannove sull’azzurro, capace di mettere le mani sul suo 51° podio in carriera in Coppa (il 33° in discesa). Ma con maggiore incisività il vincitore sulla Saslong nel 2023 avrebbe potuto anche vincere la gara: «Sì, ho commesso un errore all’entrata sul Ciaslat e forse ho perso almeno il secondo posto – ammette Domme –, ma il podio resta un grande risultato».
AZZURRI IN FORZE
È stata una prova di forza della squadra italiana: quattro azzurri in top ten, sei nei primi quattordici. Alle spalle di Paris, infatti, ci sono Casse sesto, Schieder settimo, Franzoni ottavo, Innerhofer 11° e Alliod 14°. Si può guardare con fiducia al superG odierno (11.45 su Rai2 ed Eurosport), che precede l’altra libera di domani. Sempre ieri, in Val d’Isère, Sofia Goggia è stata la più veloce nella prima prova cronometrata. Oggi la seconda e domani la discesa.
EN PLEIN
E a proposito di nevi colorate d’azzurro, non si può non parlare dello snowboard che a ogni tappa sale sul gradino più alto del podio. Stavolta, però, a Carezza si è addirittura esagerato con una fantastica tripletta nel gigante parallelo della località altoatesina. Una Carezza in un pugno, scomodando la celebre canzone di Celentano. Sì, perché l’immortale Roland Fischnaller, a 45 anni, ha vinto la sfida finale con il connazionale Aaron March, 39enne, mentre terzo ha chiuso Mirko Felicetti, che ha superato l’austriaco Prommegger nella manche per l’ultimo gradino del podio, interamente monopolizzato dagli azzurri. È già il quarto successo stagionale per l’Italia maschile del parallelo, che sta dominando la disciplina. «Una grande vittoria qui dove avevo vinto nel 2014», commenta capitan Fisch, immortale. «A Carezza non ero mai salito sul podio», racconta invece March, che balza in vetta alla classifica generale, guarda caso davanti a un altro italiano, Maurizio Bormolini, che ha inaugurato questa striscia di successi consecutivi.
BRAVA DORO
Il giovedì da leoni in casa azzurra si è chiuso con l’acuto di un’altra veterana del Circo Bianco, Dorothea Wierer, che a 35 primavere ha conquistato il terzo posto nella sprint di biathlon a Le Grand Bornand, in Francia, piazzandosi davanti a Lisa Vittozzi.
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