Nella lunga intervista di Jannik Sinner a Sky Sport, l’azzurro si è soffermato su tante tematiche: dal «no» alla Coppa Davis 2025 alla gestione della pressione di essere numero uno. L’azzurro si è anche soffermato sul rapporto con la famiglia, raccontando un aneddoto molto simpatico della madre Siglinde.
Sinner e l’aneddoto della madre
«Lei mi ha detto sempre «Io non voglio essere nel tuo box, ma se farai la finale in uno Slam, in Europa, io voglio esserci». All’inizio ho riso e ho detto «tanto non succederà mai». Poi ho fatto finale al Roland Garros e mi ha detto «domani vengo»».
Sinner ha proseguito il racconto: «Quindi è venuta, si è messa nel box e ha visto la partita in cui è successo di tutto e di più contro Alcaraz. Ma è rimasta lì nonostante la tensione e le ho detto «hai superato questo!». A Roma per gli Internazionali d’Italia è venuta a vedere la finale, sempre contro Carlos, e ho perso. A Parigi è venuta e ho perso la finale. A Wimbledon mi ha detto «vengo»… non volevo dirglielo ma ho pensato «è l’ultima chance!»». Per sua fortuna al terzo tentativo la mamma ha portato fortuna a Jannik che ha vinto lo Slam londinese, riscattando le due finali precedenti contro lo spagnolo.
«Anche lei sta iniziando a farsi aiutare da un mental coach. Lei ha chiesto a Riccardo Ceccarelli se c’è qualcosa che può fare. Non sorride più, tra poco non farà nemmeno più l’applauso per la tensione» ha scherzato Sinner durante l’intervista.
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