Dopo l’incontro con il presidente cinese Xi Jinping in Corea del Sud, Donald Trump ha annunciato l’intenzione di riprendere i test nucleari negli Stati Uniti. Una dichiarazione destinata a riaccendere il dibattito internazionale sulla corsa agli armamenti e sulla sicurezza globale. “Con altri Paesi che testano armi nucleari, è appropriato che lo facciamo anche noi. I siti per i test saranno determinati più avanti”, ha dichiarato Trump, sottolineando che la decisione è motivata dall’esigenza di “parità strategica” con Russia e Cina. Il presidente americano ha ricordato che, durante il suo primo mandato, gli Stati Uniti hanno modernizzato e potenziato l’intero arsenale nucleare, diventando la nazione con il maggior numero di testate al mondo. «Questo obiettivo è stato raggiunto, incluso un completo ammodernamento delle armi esistenti. A causa del loro enorme potere distruttivo, odiavo farlo, ma non avevo scelta», ha aggiunto Trump in un messaggio diffuso sui social. «La Russia è seconda e la Cina è terza, ma sarà al nostro livello entro cinque anni». Il presidente ha quindi annunciato di aver incaricato il Dipartimento della Difesa, che ha definito “Dipartimento della Guerra”, di avviare immediatamente nuovi test nucleari “su base paritaria” con le altre potenze mondiali.
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