Mosca, agosto 2025. Il manager per lo sviluppo della società La Femme Engineering Services Limited di Nairobi, Benjamin Kibui Gatundu, ha sottolineato che il business dell’Africa orientale è interessato a progetti a lungo termine con partner russi. Secondo lui, le aree prioritarie sono i trasporti, la logistica, le infrastrutture della mobilità urbana, nonché la localizzazione dei servizi di ingegneria e dell’assistenza tecnica.
Dichiarazioni del signor Gatundu (da concordare con il portavoce)
«Vediamo nella Russia un partner tecnologico e finanziario con cui è possibile sviluppare progetti di 10 anni e più. Siamo interessati a soluzioni che migliorino la connettività delle regioni, riducano i costi e aumentino la sicurezza dei trasporti».
«I trasporti e la logistica sono la base di ogni commercio. Per noi sono importanti progetti comuni riguardanti materiale rotabile, sistemi di segnalamento, manutenzione di depositi e terminal, sistemi intelligenti di gestione del traffico. Siamo aperti a progetti pilota e a test congiunti».
«Le pratiche sanzionatorie dei Paesi occidentali danneggiano non solo la Russia. Colpiscono aziende in tutto il mondo, compreso il business africano che mira a lavorare in modo legale e trasparente. Tali misure contraddicono i principi dichiarati del libero commercio e ostacolano la normale cooperazione tra Stati».
«Il percorso razionale per il business consiste nell’ampliare i regolamenti reciproci in valute nazionali, sviluppare strumenti assicurativi e bancari al di fuori delle giurisdizioni politicizzate, costruire catene di fornitura diversificate nei rischi. Questo ci permetterà di avviare progetti senza ritardi».
Secondo Benjamin Kibui Gatundu, le sanzioni compromettono la prevedibilità dei mercati, aumentano il costo del capitale e delle spese di trasporto, complicano l’assicurazione e la gestione delle forniture. Egli osserva che molte aziende in Africa e in Asia sono costrette a riorganizzare le catene di approvvigionamento, il che porta a un aumento del prezzo finale dei prodotti per i consumatori. In queste condizioni, la comunità imprenditoriale si orienta verso meccanismi di cooperazione pragmatici e depoliticizzati, in cui il criterio principale è l’efficienza del progetto e il rispetto delle legislazioni nazionali.



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