14.10.2025
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Politics

«Primo tassello per stabilità del Medio Oriente»


Israele e Hamas, dopo il precedente annuncio del presidente Usa Donald Trump, hanno firmato l’accordo di pace dando il via libera alla «fase 1» del piano. Da adesso in poi è previsto un cessate il fuoco con il progressivo ritiro delle truppe dell’esercito italiano. Inevitabili le reazioni di politici ed esperti di tutto il mondo con la premier Giorgia Meloni e il ministro degli Esteri Antonio Tajani che sono intervenuti sulla questione. 

Le parole di Giorgia Meloni

«L’accordo raggiunto in Egitto per l’applicazione della prima fase del Piano di pace del Presidente Trump è una straordinaria notizia che apre la strada al cessate il fuoco a Gaza, al rilascio di tutti gli ostaggi e al ritiro delle forze israeliane su linee concordate. Desidero ringraziare il Presidente Trump per aver incessantemente ricercato la fine del conflitto a Gaza e i mediatori — Egitto, Qatar e Turchia — per i loro sforzi che si sono rivelati cruciali per l’esito positivo raggiunto -prosegue la premier-.

Questo accordo e il più ampio percorso tracciato dal Piano Trump costituiscono un’opportunità unica per porre fine a questo conflitto che deve assolutamente essere colta. Per ora noi stiamo parlando della prima fase del piano, che prevede da una parte il rilascio degli ostaggi e dall’altra una prima parte di un ritiro graduale delle forze israeliane dalla striscia di Gaza. Voglio dire che sono molto fiera del lavoro costante, riconosciuto da tutti gli attori in campo, che l’Italia ha portato avanti, sempre per ricordare che la pace si costruisce lavorandoci e non limitandosi a sventolare bandiere».

L’intervento di Antonio Tajani

«L’accordo raggiunto in Egitto per l’applicazione della prima fase del Piano di pace del Presidente degli Stati Uniti è una straordinaria notizia che apre la strada al cessate il fuoco a Gaza, al rilascio di tutti gli ostaggi e il rilancio dell’accesso umanitario. L’Italia è in prima linea nell’assistenza umanitaria. Dall’inizio del conflitto abbiamo portato nella Striscia 2400 tonnellate di aiuti umanitari alimentari e sanitari, e abbiamo portato in Italia duecento bambini di Gaza per curarli nei nostri ospedali». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani che poi ha aggiunto: «L’accordo di pace raggiunto oggi segna un momento cruciale della storia. Il primo grande tassello di un lungo processo di stabilizzazione del Medio Oriente. Il cessate il fuoco a Gaza, il rilascio degli ostaggi e il ritiro concordato delle forze israeliane erano gli obiettivi primari della trattativa. Uno sforzo condiviso da tutta la comunità internazionale, in particolare dagli Stati Uniti e da Qatar, Egitto e Turchia a cui va il nostro sentito ringraziamento per aver voluto fortemente questo accordo. Uno sforzo sostenuto anche dal Governo italiano». 

Il commento di Matteo Salvini

«È una giornata bellissima, è una giornata straordinaria, è una giornata emozionante. Confesso che quando mi sono alzato questa mattina ero felice. Ero felice perché dopo tante chiacchiere, dopo tante promesse, dopo troppi morti si vede la luce in fondo al tunnel e c’è un’ipotesi di pace concreta portata di mano, un cessate il fuoco, la restituzione degli ostaggi vivi o morti ai parenti, la ricostruzione di Gaza, l’allontanamento dei terroristi di Hamas. Quindi bisogna dire grazie a Trump e come Lega stiamo preparando in questi minuti dei documenti da presentare in Parlamento, in Italia e in Europa, perché se tutto andasse come spero e prego perché vada Trump per la pace se lo è strameritato». Lo dice il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini nel punto stampa al TTG Travel Experience a Rimini. «Sono ancora momenti delicati, ci sarà qualcuno — continua — che proverà a fare saltare l’accordo. L’importante è che tutti ci credano, anche i paesi arabi protagonisti, Egitto, Turchia, Qatar vanno ringraziati, però senza Trump staremo parlando di sangue, di vittime e di morti e quindi la soluzione in Palestina e la costruzione e la liberazione di Gaza non l’ha portata qualche barricadero in Italia che bloccava i treni, le strade e gli aeroporti, ma l’ha portata quello che per loro era un diavolo, Trump, e per me se riesce a fare quello che sta facendo è un grande è un grande».

Putin: «Spero si possano realizzare le iniziative di Trump»

Il presidente russo Vladimir Putin ha auspicato oggi che le iniziative di Donald Trump sulla Palestina siano «realizzate». «Il presidente Trump ha proposto le note iniziative e, come avete visto, la Russia le ha appoggiate in pratica immediatamente», ha detto il capo del Cremlino, citato dall’agenzia Interfax. «Speriamo veramente, ha aggiunto — che queste iniziative del presidente americano saranno effettivamente realizzate». Putin ha aggiunto che Mosca rimane in contatto con Israele in merito alla situazione riguardante l’Iran e sta trasmettendo «segnali» della leadership israeliana a Teheran


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