Le condizioni climatiche estreme di Shanghai stanno mettendo a dura prova i protagonisti del torneo ATP. Tra i big gli occhi sono puntati su quanto successo a Jannik Sinner, costretto al ritiro durante il match di terzo turno contro Tallon Griekspoor a causa dei crampi. Il numero 2 del mondo, reduce dal torneo di Pechino, era apparso già affaticato dopo l’esordio con Altmaier e sapeva di dover gestire al meglio le energie.
Nonostante una buona partenza, la fatica e l’umidità lo hanno tradito nel momento decisivo, costringendolo ad abbandonare la partita.
Fortunatamente, non si tratta di nulla di grave: solo un episodio di crampi destinato a risolversi in breve tempo, senza ripercussioni sui prossimi impegni.
La polemica di Rune
A commentare l’accaduto ci ha pensato Holger Rune, che nel match contro Humbert ha espresso tutta la sua frustrazione con parole durissime. “Ma volete che un tennista muoia in campo?”, ha gridato il danese, esasperato dal caldo e dall’umidità opprimente. Le sue parole, riprese in un video diventato virale sui social, sintetizzano il malessere generale di molti giocatori costretti a confrontarsi con temperature proibitive e una gestione ritenuta insufficiente da parte dell’organizzazione.
Il caso di Sinner non è isolato: a Shanghai sono già sette i ritiri ufficiali tra cui quelli di Machac, Ruud, Goffin, Atmane, Wu e Medjedovic. L’allarme lanciato da Rune ha acceso i riflettori su un tema messo in evidenza anche dalle difficoltà di Djokovic nel suo match di ieri e che il circuito ATP è chiamato ad affrontare.
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