Se dici Ragnedda pensi subito ad Arzachena. E se quel cognome lo pronunci in Sardegna chiunque lo associa all’istante al paese che si affaccia sull’azzurro della Costa Smeralda, al vermentino della Gallura, a una delle famiglie che hanno fatto grande l’economia di questa fetta dell’isola. Emanuele Ragnedda aveva scelto di portare avanti parallelamente e con idee stravaganti la tradizione locale del vino. Dalle divisioni familiari era passato al nuovo marchio, conquistando subito le copertine di riviste specializzate e raccogliendo successi sul mercato. Con il vino bianco più caro d’Italia la sua nuova azienda aveva messo in cassa i primi successi: un mix quasi perfetto di qualità enologica e marketing.
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