Enzo Maresca non è un allenatore banale e lo ha sempre dimostrato sia dentro, che fuori dal campo di gioco. Dopo la sconfitta con il Bayern Monaco per 3-1 in Champions League, il tecnico italiano ha già la testa al campionato, dove questo weekend si appresta ad affrontare il Manchester United di Amorim. Durante la conferenza stampa però, l’allenatore ex Samp e Juventus ha rilasciato delle dichiarazioni che hanno fatto il giro del mondo. Ha cercato, di far capire quali siano le reali difficoltà della vita, ben distanti dai privilegi che ricevono gli atleti ogni giorno.
Il caso Sterling
Al Chelsea, da due anni, vivono una situazione surreale, in cui diversi stipendiati, sono rimasti fuori dalle gerarchie, ricevendo comunque importanti indennizzi economici, seppur senza giocare mai. E il caso di Raheem Sterling, uno dei giocatori più pagati del campionato inglese, con ben 19 milioni di euro all’anno fino al 2027. Un record, visto che l’esterno inglese è il fuori rosa più pagato del mondo. Nelle ultime ore ci sono state diverse polemiche a causa del fatto che sia lui, che Disasi , si allenano a parte. Questo fattore per la PFA (Associazione per i calciatori), potrebbe provocare diversi problemi a livello psicologico, nuocendo alla carriera dei due.
Enzo Maresca ha voluto rispondere a riguardo in conferenza stampa.
Cosa ha detto
Enzo Maresca è partito da un esempio legato alla sua famiglia: «Mio padre ha 75 anni e da 50 anni fa il pescatore, lavorando dalle due del mattino fino alle dieci. Questa è una vita dura. Non per i giocatori. Mi sono trovato nella situazione di Raheem e di Axel come giocatore e so per certo che non è la sensazione migliore per un giocatore, perché se sei un giocatore, significa che vuoi allenarti e giocare.» Ha poi aggiunto «quando per qualsiasi motivo il giocatore e il club non trovano una soluzione e voi date al giocatore tutti gli strumenti per fare sessioni di allenamento e per fare tutto, ma se non siete coinvolti nella squadra non siete coinvolti nella squadra. Non si tratta solo del Chelsea, si tratta di qualsiasi club del mondo.»
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