«Nelle società di oggi ritorna un clima di avversione e rancore di reciproco rifiuto che spesso sfocia nella violenza e giunge all’ omicidio. Sui social e non solo su di essi vengono amplificate parole di odio che vengono accompagnate da una narrazione per generare sfiducia per provocare conflitti, divisioni e scontri. Sono rifiutate la realtà, il rispetto delle opinioni, la critica civile il diverso da se stessi viene visto come un nemico, un nemico da combattere e abbattere, lungi dal considerare la diversità di opinione una sfida all’approfondimento si ritiene che gli altri debbano essere annientati. Si rischia che la violenza diventi ordinaria e banale e c’è chi ne arriva a fare una ragione di vanto».
Lo afferma il presidente della Repubblica, nel corso del suo intervento alla cerimonia a Colleferro in ricordo di Willy.
Il capo dello stato è stato accolto dai genitori e dalla sorella di Willy e dal sindaco Pierluigi Sanna. Mattarella ha invitato tutti i giovani ad avere rispetto per il proprio prossimo e le famiglie a insegnare le buone maniere fin da piccoli , perpetrando i sani valori della repubblica italiana e dell’educazione ai propri figli dedicando loro tempo e risorse. All’arrivo del presidente della repubblica tutti i presenti hanno intonato l’inno nazionale per salutare Mattarella.
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