17.09.2025
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Sports

«Sapevamo che con l’Inter sarebbe stata dura. Per vincere dobbiamo sempre far meglio dei rivali»


L’attaccante juventino Jonathan David, nazionale canadese, ha parlato a TLN Canada Media Group, intervistato dal giornalista italiano Antonio Giorgi, della sua esperienza in Italia, ripercorrendo anche le origini di quando è cresciuto a Ottawa, la capitale. «Non è stato semplice — ha detto — per un ragazzino innamorato del calcio. In Canada gli sport nazionali sono altri, hockey e basket. Anch’io ho cominciato con altri sport, ma fare il calciatore era quello che preferivo. Ho trovato un gruppo di ragazzi che come me volevano fare strada nel calcio e sono rimasto con loro. Specialmente d’estate si giocava molto, nei fine settimana e la sera».

Tudor e la sfida vinta con l’Inter: «Il mister non ci ha detto più di tanto, la rivalità da sola parla più di tutto. Sapevamo sarebbe stata dura, siamo entrambe delle buonissime squadre. Sappiamo che per vincere dobbiamo sempre far meglio dei rivali».

L’accoglienza a Torino: «Molto buona, la città mi ha dato buone sensazioni pur se ancora non ho avuto molto tempo per visitarla. Anche i tifosi mi hanno riservato tante manifestazioni d’affetto e ovunque.

Non potevo chiedere di meglio. Ti fa capire quanto la Juve sia amata in Italia».

Il cibo italiano: «A essere sincero, sono ancora parecchio legato alle mie abitudini alimentari canadesi».

Meglio le patatine fritte all’italiana o la poutine (piatto tradizionale canadese a base di patate fritte, formaggio e sugo di carne)? «La poutine. Mi hanno anche offerto i bomboloni, ma io preferisco le frittelle beaver tails che fanno a Ottawa».

Dopo un gol: «Non ho un modo mio di festeggiare, dovrò pensarci».

A quali giocatori è più legato: «Sicuramente Weston, essendo americano. Con lui ci capiamo bene e poi lo conoscevo prima di arrivare alla Juve. Poi, parlando francese, mi sono subito trovato bene con Pierre e Kephren. E ovviamente Edon, abbiamo giocato bene insieme a Lille».

Gli obiettivi in bianconero: «Segnare il maggior numero di gol possibili e aiutare la squadra in ogni modo».

La promessa ai tifosi della Juve: «Sostenetemi e sostenete la squadra, nei momenti belli e in quelli difficili. Io ce la metterò tutta per fare tanti gol».


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