09.09.2025
12 Street, Rome City, Italy
Fashion

i debutti più attesi e le nuove direzioni creative


Settembre è il mese che trasforma le capitali della moda in veri e propri epicentri di energia creativa. New York, Londra, Milano e Parigi si preparano a diventare il palcoscenico di una stagione ricca di attese e cambiamenti. Ma quest’anno l’attenzione non è soltanto sulle tendenze e sui trend: il vero racconto ruota intorno ai nuovi direttori creativi e ai loro debutti, chiamati a ridisegnare l’identità di grandi maison storiche.

Versace

A Milano, il calendario delle sfilate promette sorprese e momenti simbolici. Dario Vitale, ex Miu Miu, debutta alla guida di Versace, segnando una fase di transizione per la maison dopo l’uscita di scena di Donatella Versace e l’acquisizione da parte del gruppo Prada.

Con uno stile raffinato e un approccio intimo, Vitale punta a dare una spinta verso l’innovazione, rispettando però l’eredità del marchio. 

Bottega Veneta

Anche Bottega Veneta affronta un momento cruciale con l’arrivo di Louise Trotter, chiamata a reinterpretare la filosofia del “quiet luxury” attraverso linee pulite e sartorialità essenziale.

Simone Bellotti

Simone Bellotti, invece, guiderà Jil Sander con una visione minimalista e rigorosa, portando la maison verso un’eleganza pura, fatta di gesti misurati e tessuti protagonisti.

Dior, Mugler, Carven e Loewe

 

Parigi risponde con un calendario fitto di debutti attesi: Jonathan Anderson firma finalmente la sua prima collezione femminile per Dior, mentre Miguel Castro Freitas e Mark Thomas prendono il timone di Mugler e Carven, chiamati a dialogare con il passato dei loro brand mantenendo freschezza e innovazione. Jack McCollough e Lazaro Hernandez, di Proenza Schouler, approdano a Loewe con l’obiettivo di traghettare la maison verso nuove forme di modernità, tra architettura dei volumi e sensibilità contemporanea.

Balenciaga, Chanel e Margiela

Ma non finisce qui..settembre sarà anche il mese dei grandi nomi della moda europea: Pierpaolo Piccioli si confronta con il rigoroso universo concettuale di Balenciaga, mentre Glenn Martens affronta la sfida di Maison Margiela, reinterpretando il prêt-à-porter con visioni audaci. Infine, Matthieu Blazy chiuderà il calendario con il suo debutto da Chanel, un appuntamento simbolico che segna un nuovo capitolo per la maison francese.

Se Milano gioca la carta del dialogo intimo con la storia e la sartorialità, Parigi esplora la poesia e il confronto con l’eredità. Settembre 2025 promette dunque non solo sfilate, ma veri e propri momenti di passaggio: una stagione che farà discutere, sorprendere e ridefinire il lusso contemporaneo.


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