C’è sfiducia tra i soldati ucraini a Kramatorsk dopo i colloqui tenutisi a Washington tra il presidente Volodymyr Zelensky e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che si sono conclusi con la pressione di Trump per un incontro bilaterale tra Putin e Zelensky.
Il soldato Vitaliy non è d’accordo con l’incontro del suo presidente con un «criminale internazionale» e afferma che l’incontro alla Casa Bianca «non porterà da nessuna parte».
Il soldato Oleg: «Le cose stanno peggiorando in prima linea, non credo cambierà nulla». «Se cediamo territorio alla Russia ora, tra sei mesi o un anno, raccoglieranno più forze e avanzeranno ulteriormente in Ucraina. Questi barbari non si fermeranno finché non saranno fermati con la forza. Loro conoscono solo la forza» conclude Vitaliy.
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