Steve Martin compie 80 anni il 14 agosto e continua a sorprendere il pubblico con energia e creatività. Attore, comico, musicista e scrittore, Martin è oggi protagonista della serie di successo Only Murders in the Building accanto a Martin Short, Selena Gomez e Meryl Streep, confeziona vignette satiriche sul New Yorker e guida virtualmente i visitatori attraverso le collezioni senza tempo della Frick Collection di New York. Nato il 14 agosto 1945 a Waco, Texas, e cresciuto in California, Steve Martin iniziò la carriera vendendo guide turistiche a Disneyland e facendo giochi di prestigio in un negozio di magia. Influenzato da Charlie Chaplin, Laurel e Hardy, Jerry Lewis e Woody Allen, negli anni ’70 esplose nei club di cabaret e sul Saturday Night Live, imponendo un umorismo nonsense e surreale fatto di gag visive, assurdità linguistiche e il suo fedele banjo. Negli anni ’80 e ’90 conquistò il cinema con film come Roxanne, Parenthood, Planes, Trains and Automobiles e Father of the Bride, mentre nel nuovo millennio interpretò i film dei Pantera Rosa. Sempre versatile e imprevedibile, ha influenzato comici come Tina Fey, Steve Carell, Conan O’Brien, Jon Stewart e Stephen Colbert. Il banjo, per Martin, non è un hobby ma un vero linguaggio musicale: ha inciso album di bluegrass e vinto premi Grammy. Oltre al cinema e alla musica, Martin è anche scrittore: romanzi, racconti e sceneggiature che mostrano una penna affilata quanto il suo senso del ritmo. La curiosità e la passione per l’arte lo hanno portato a collezionare opere di Roy Lichtenstein, Pablo Picasso, David Hockney ed Edward Hopper, con cui ha guidato i visitatori nella riapertura della Frick Collection, dopo il restauro della storica sede su Fifth Avenue. A ottant’anni, padre di una figlia tredicenne e sempre al centro della scena, Steve Martin conferma che la comicità e la creatività non hanno età: «Amo il lavoro. Amo il silenzio tra una risata e l’altra». Un’icona di talento, ironia e curiosità che continua a ispirare generazioni.
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