19.08.2025
12 Street, Rome City, Italy
Science

come riconoscerla, perché è utile e quando può diventare pericolosa


Si chiama Zelus Renardii, ma in molti la conoscono come “cimice assassina”. Un nome che suona inquietante, ma dietro questa definizione c’è un insetto predatore arrivato dal Nord America che ora si sta diffondendo rapidamente anche nel nostro Paese, da Roma alla Basilicata, dalla Liguria alla Sicilia.

Diversa dalle classiche cimici — che emettono cattivo odore se schiacciate — la cimice assassina non cerca rifugio nelle nostre case né viene attirata dalla luce o dal calore.

Predilige piuttosto giardini, orti, siepi e balconi fioriti, dove tra fine primavera e estate si mette all’opera per cacciare piccoli insetti, immobilizzandoli grazie a zampe anteriori rivestite da una sostanza appiccicosa.

Cosa c’è dietro alla sua diffusione? Una straordinaria capacità di adattarsi a spazi antropizzati come campi coltivati e parchi urbani. Il suo stile di caccia ricorda quello delle mantidi: blocca la preda con una colla naturale, poi la trafigge con un rostro affilato per succhiarne i liquidi.

Agricoltori e scienziati la osservano con interesse in quanto alleato utile ad per eliminare parassiti dannosi come afidi, mosche della frutta e persino la sputacchina, insetto vettore della Xylella che minaccia gli ulivi. Uno studio dell’Università di Bari evidenzia come la cimice assassina possa contribuire a rallentare la diffusione di questa malattia devastante. Tuttavia, la sua dieta “polifaga” non fa distinzioni e può colpire anche insetti benefici, il che fa temere un impatto negativo sull’equilibrio naturale.

La domanda che tutti si pongono è: è pericolosa per l’uomo? La risposta è no, almeno non nel senso classico. Non trasmette malattie né succhia sangue, ma può mordere se si sente minacciata o viene schiacciata accidentalmente. Il morso, descritto da chi l’ha provato come più doloroso di una puntura d’ape, provoca un dolore acuto, seguito da gonfiore, rossore e prurito che possono durare anche giorni. In rari casi sono state segnalate reazioni allergiche lievi.

Cosa fare in caso di puntura — Il rischio di un incontro sgradito con questo insetto aumenta in autunno, quando le cimici formano gruppi per svernare in anfratti domestici come scarpe, calze o biancheria stesa. Se si viene punti, la prima regola è mantenere la calma: lavare con attenzione la zona colpita, applicare ghiaccio per ridurre il dolore e il gonfiore e, se serve, applicare creme antistaminiche o assumere antidolorifici come ibuprofene o paracetamolo. In caso di peggioramento o sintomi insoliti, è consigliato rivolgersi a un medico.

Come riconoscerla — La cimice assassina è riconoscibile per il corpo snello lungo 1 — 1,5 cm, con colori che variano dal verde chiaro al giallo, con riflessi rossastri. Le zampe anteriori, ricurve e pelose, sembrano vere e proprie pinze. Se disturbata, si muove a scatti anziché volare subito via.

Niente panico — Non c’è bisogno di allarmismi o di sterminarla, la cimice assassina non rappresenta una minaccia grave per le persone. Basta non toccarla a mani nude, non schiacciarla e, se si trova in casa, rimuoverla delicatamente con una carta o un bicchiere per poi liberarla all’aria aperta. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA


Leave feedback about this

  • Quality
  • Price
  • Service
[an error occurred while processing the directive]