07.08.2025
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«Mio marito Stefano Giovino ha 15 anni meno di me, con lui ho trovato la felicità. Oggi vivo a Livorno e faccio la cantante»


Luisa Corna non ha mai smesso di cantare. Lo fa ancora adesso. In giro per tutta l’Italia tra serate, piazze e pure il San Marino Song Contest. Base di partenza Livorno, dove da tre anni si è trasferita per seguire il marito, Stefano Giovino, ufficiale dei Carabinieri. 

Canta canzoni anche sue come Il giorno giusto. «Il testo racconta — a Il Secolo XIXi — di quei momenti della vita in cui non si riesce ad abbandonare rapporti ormai arenati, già finiti. Manca il coraggio perché ci sono le incognite del futuro e i sensi di colpa e tanto altro. Mentre semplicemente bisogna trovarlo, quel coraggio, per andare oltre e stare anche da soli, affrontando il futuro con maggiore consapevolezza».

A Luisa Corna è capitato di dover lasciare andare «anche se c’era l’affetto, o meglio l’amore. Sono stata a volte costretta a fare scelte anche dolorose, perché le cose non funzionavano.

Ne ho guadagnato in libertà. E penso che siano spesso le donne, a prendere questo tipo di decisioni, più degli uomini».

Gli amori

Poi specifica al principale quotidiano di Genova: «Non che io abbia avuto molte storie d’amore: c’è stato Aldo Serena e avevo tra i 20 e i 30 anni. Poi la storia con Alex Britti e quella con Valerio Foglia Manzillo, ma ogni rottura è stata affrontata per così dire con cognizione di causa, senza particolari traumi».

Il marito

Oggi con suo marito ci sono 15 anni di differenza. E pensare che «Me l’ha fatto notare mia mamma per prima (ride), e quindi ci ho riflettuto un bel po’. Ma era una decina di anni che stavo da sola, e mi sono trovata a conoscere una persona con cui finalmente c’era un rapporto maturo, sincero, schietto. Sarebbe stato un peccato fermarsi per l’età, e così da quel giorno in cui lo conobbi per un evento della Croce Rossa non ci siamo mai lasciati». E oggi sua mamma è felice!

Tornando alla musica «la mia è stata una carriera con diverse fasi e diversi momenti fondamentali». Il primo è stato sicuramente «quando ho avuto la possibilità di cantare in televisione in studio a “Domenica In”, con Fabrizio Frizzi e Mario Guardì. Fu il mio primo accesso a quel mondo, mi vide Corrado. All’incontro con lui c’era anche Marina Donato, sua moglie, scomparsa pochi giorni fa. Quel giorno mi proposero di cantare e pure di condurre. Un passettino in avanti. Poi la Rai mi chiese di seguire lo sport, e poi una serie di concatenazioni fortunate».

Sanremo

Poi nel 2022 è arrivato anche il Festival di Sanremo con Fausto Leali. «Cantare era il mio sogno fin da bambina. Fausto era un veterano del Festival, mi ha voluta al suo fianco e non avrei mai potuto prevedere di intonare una canzone con una voce come la sua, incredibile. Credo che il Festival sia stato, tra le tante cose che ho fatto nella vita, l’evento che mi ha dato maggior notorietà, soprattutto per la voce». E la musica per lei è tutto: «Sono una cantante, il resto dei mestieri viene dopo».

Poi a Il Secolo XIX ammette che la bellezza l’ha aiutata. «Sì, certo che lo ha fatto. Ma le assicuro che c’è chi si ferma a quella e poi chi desidera capire chi sei. E sono questi ultimi che mi hanno scelta per lavorare insieme».


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