Nel cuore dell’isola di Pantelleria, un piccolo lago termale potrebbe contenere le chiavi per comprendere l’origine della vita sulla Terra e su Marte. Il luogo, noto come Bagno dell’Acqua, è stato oggetto di uno studio interdisciplinare condotto da CNR, INAF, Università della Tuscia, Sapienza di Roma, e finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).
Pubblicata sull’International Journal of Molecular Sciences, la ricerca ha dimostrato che, in questo ambiente geotermale naturale, è possibile sintetizzare RNA, basi azotate (come guanina) e persino componenti del PNA (Acido Peptidico Nucleico), considerato un precursore degli attuali acidi nucleici.
Le caratteristiche uniche del lago – alta alcalinità, attività idrotermale, mineralogia complessa e vita microbica – lo rendono un modello naturale di ambienti simili a quelli ipotizzati sulla Terra primitiva e su Marte, in aree come il cratere Jezero e Oxia Planum, attualmente al centro delle missioni di ricerca di forme di vita antiche.
Secondo i ricercatori, i risultati rafforzano l’ipotesi che la vita possa essere emersa da processi chimici comuni su pianeti con condizioni ambientali simili. Il progetto “Migliora”, parte del programma nazionale di astrobiologia coordinato da ASI, rappresenta un tassello cruciale per comprendere le basi della vita e orientare le future esplorazioni spaziali.
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