18.07.2025
12 Street, Rome City, Italy
Sports

il piccolo Como è già un modello


Il Como studia da grande per migliorare, con uno sguardo all’Europa, il decimo posto della scorsa stagione. Intanto, è già una realtà consolidata del nostro calcio e già così è un traguardo importante. Tanto da riuscire a tenersi stretto Cesc Fabregas, corteggiato a inizio estate Bayer Leverkusen (per il dopo Xabi Alonso, andato al Real Madrid), Roma e Inter (per sostituire Simone Inzaghi). Merito dei fratelli Hartono, che si sono innamorati della città di Como e del calcio. Sono Robert (83 anni) e Michael (84 anni) Hartono (Budi e Bambang i loro nomi indonesiani): secondo Forbes hanno un patrimonio di quasi 50 miliardi di euro. Hanno fatto fortuna investendo nella Bank Central Asia, subentrando ai Salim, che ne persero il controllo nel 1997-1998 durante la crisi economica asiatica. I due fratelli fanno soldi grazie alla Djarum, l’azienda produttrice di sigarette kretek. A Como hanno fatto un passo per volta investendo nel centro sportivo e nella comunicazione, creando anche un merchandising intorno alla squadra. Oltre ad aver presentato a febbraio il progetto di riqualificazione dello stadio Giuseppe Sinigaglia. Sul mercato la fanno da padroni. Hanno già speso 112 milioni in appena 11 giorni dall’apertura ufficiale delle trattative. Il meno costoso è Fellipe Jack, riscattato per due milioni dal Palmeiras. Ma nella lista ci sono anche Van der Brempt (riscattato dal Salisburgo per cinque milioni), Valle (riscattato dal Barcellona per sei milioni), Addai (Az Alkmaar, 14 milioni), Kuhn (Celtic, 19 milioni), Baturina (Dinamo Zagabria, 25 milioni), Jesus Rodriguez (Betis Siviglia, 28 milioni) e Perrone (Manchester City, 13 milioni). E bisognerebbe aggiungere Morata, in prestito dal Milan al Galatasaray. Se i turchi riusciranno a prendere un attaccante (da giorni provano a strappare Osimhen al Napoli), daranno il via libera per il fine prestito dell’attaccante spagnolo, già promesso sposo del Como per 15 milioni. In questi mesi i fratelli Hartono non hanno badato a spese, provando ad acquistare a gennaio Theo Hernandez per 40 milioni e qualche settimana fa Thiaw per 25 milioni. Il francese ha rifiutato l’offerta (e ora ha raggiunto Simone Inzaghi all’Al Hilal), così come il tedesco che ha preferito restare a Milanello dicendo no anche al Crystal Palace. Infine, come dimenticare i quasi 50 milioni investiti a gennaio per Caqueret, Diao, Butez, Douvikas e Vojvoda. Tanti soldi spesi come neanche riescono a fare le nostre big.

LE ALTRE TRATTATIVE

La Juventus sta per salutare Nico Gonzalez. L’Al Ahli è pronto a fare un’offerta da 30 milioni di euro più bonus. L’argentino sembra essersi convinto del trasferimento in Arabia Saudita. I bianconeri non mollano la presa su Sancho, in scadenza di contratto nel 2026 con il Manchester United, ma per dire addio ai Red Devils vuole una buonuscita. Il giocatore ha già un accordo con la Juventus per un contratto di quattro anni a sei milioni più bonus a stagione. Il Milan è vicino a Pubill, terzino destro dell’Almeria. Gli spagnoli chiedono 12 milioni, mentre al giocatore andrebbero 1,5 milioni a stagione per quattro anni. È forte, però, la concorrenza del Wolverhampton. Andrà via Sportiello: il vice Maignan sarà Terracciano. Il Sassuolo vuole Adli. Il Napoli è al lavoro per risolvere gli ultimi dettagli per Beukema relativi alle commissioni da riconoscere agli agenti. Poi farà le visite mediche, dicendo addio al Bologna (che incassa 30 milioni più bonus). Con Lucca è fatta. L’Atletico Madrid piomba su Lookman (che piace all’Inter: ha l’intesa con il nigeriano), ma l’Atalanta non fa sconti a nessuno e chiede 50-60 milioni. Il Pisa sta per accogliere Scuffet dal Cagliari.


© RIPRODUZIONE RISERVATA


Leave feedback about this

  • Quality
  • Price
  • Service
[an error occurred while processing the directive]