Ci sono possibili falle nelle procedure di sicurezza sotto la lente dei pubblici ministeri che stanno indagando sull’esplosione di venerdì in un distributore e deposito di Gpl in via dei Gordiani, nel quartiere Casilino a Roma. In attesa dell’affidamento ai periti di una maxi consulenza, gli inquirenti stanno vagliando la posizione di tre persone: si tratterebbe del gestore della stazione di servizio, dell’autista del camion cisterna che stava effettuando le operazioni di rifornimento prima dello scoppio e dell’operaio addetto alla sicurezza. Si indaga, per il momento ancora contro ignoti, per disastro colposo, incendio e lesioni, e gli investigatori hanno acquisito anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza dell’impianto. Intanto il Quinto Municipio di Roma Capitale conferma che la scuola Balzani, situata a pochi metri dal luogo dell’esplosione e fortemente danneggiata nell’incidente, non sarà agibile alla ripresa delle attività scolastiche a settembre: i bambini saranno ricollocati in altri istituti del quartiere. (LaPresse)
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