06.07.2025
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Economy

Mediobanca cade in Borsa per l’addio di Mediolanum


L’addio di Mediolanum a Mediobanca ha lasciato il segno. Un segno meno e rosso a Piazza Affari. Piazzetta Cuccia ha chiuso con un pesante tonfo la seduta di ieri sul listino milanese. Il titolo ha perso il 4,21%, all’indomani della decisione dell’istituto della famiglia Doris di cedere per intero la sua storica partecipazione. Neppure la promessa di maxi-dividendi annunciati appena qualche giorno fa dall’amministratore delegato Alberto Nagel è servita a convincere Mediolanum, che dal suo 3,5 per cento ceduto a investitori istituzionali ha incassato 548 milioni di euro. La banca d’affari milanese, già nei giorni scorsi, aveva ricevuto una fredda risposta del mercato all’aggiornamento del piano industriale.

Cedendo la propria quota Mediolanum ha contribuito anche a ridurre il peso del patto di consultazione tra soci che a lungo aveva sostenuto Nagel. Prima del collocamento deciso dai Doris lunedì sera, gli aderenti al sindacato raggruppavano complessivamente circa l’11,61% del capitale. Con l’uscita di Mediolanum il peso scende alll’8,1% e si fa anche più leggero se si contano altri aderenti in uscita. Da inizio anno i Gavio hanno limitato la propria quota dello 0,2%, Vittoria Assicurazioni ha invece messo sul mercato lo 0,2%.

Il nucleo dei pattisti si sta facendo quindi sempre più ristretto e già nelle scorse settimane aveva mostrato giudizi differenti sull’operato dei top manager di Piazzetta Cuccia e sull’operazione che dovrebbe portare Mediobanca ad acquisire Banca Generali dalle Generali stesse, in cambio della sua partecipazione nel gruppo triestino. Ieri intanto Piazzetta Cuccia ha annunciato il riacquisto di azioni proprie per 12,4 milioni.

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