Thomas Ceccon non delude e vince i 100 metri dorso nella nona edizione del Cool Swim Meeting di Merano

Il terzo giorno è stato lui, Thomas Ceccon. Il vicentino multitasking, l’olimpionico e primatista mondiale del nuoto azzurro, è arrivato puntuale al Lido di Merano, il bell’impianto tra le montagne dell’Alto Adige: erano in programma i “suoi” 100 dorso, i primi che nuotava quest’anno in Italia dopo aver svernato in Australia (ma lì era estate) ad allenarsi con nuove esperienze in vista dei prossimi mondiali di Singapore. E Ceccon, che il primo dei tre giorni meranesi aveva perso la gara per colpa del traffico (che come si sa è una scusa sempre buona e credibile) e non era arrivato per tempo sui blocchi, il secondo si era cimentato in un insolito 50 stile rana (e naturalmente lo specialista Simone Cerasuolo, che ha vinto tutte le tre gare nello stile preferito, come ha fatto Lisa Angiolini tra le ragazze, non gli ha dato scampo) e finalmente ha fatto il suo, senza strafare che niente e nessuno glielo chiedeva e nemmeno lui a se stesso.

La gara di Ceccon

Thomas ha vinto i 100 dorso in 53.91, 26.26 il passaggio ai 50, precedendo al tocco della piastra d’arrivo Cristian Bacico, un ragazzo del 2005 che è della nuova cucciolata del nuoto italiano ed è da tener d’occhio per il futuro immediato e più lontano nella Next Gen che sale con Sara Curtis, Carlos D’Ambrosio e Alessandro Ragaini per non dire che delle punte più in vista. Bacico ha chiuso in 54.19, 26.33 il passaggio.
Ceccon è andato in scioltezza, e adesso viene il bello fin dalla prossima settimana quando, da giovedì a sabato, il meglio del nuoto italiano si tasterà, per quelli che già hanno la qualificazione olimpica, o cercherà il crono che promuove nella piscina del Foro Italico per il meeting più antico e glorioso di questo sport, il “Sette Colli”.

Sarà l’ultima prova prima di Singapore: americani, australiani, canadesi, cinesi, francesi e tutti gli altri hanno già ultimato i propri trials, mettendo in mostra una accelerazione nei tempi che promette giganteschi spruzzi ai mondiali in Asia. Perfino Katie Ledecky potrebbe rischiare negli 800 sotto l’assalto di Summer McIntosh, Usa contro Canada.
Ceccon potrebbe avere già a Roma l’occasione di affrontare i russi che, da neutrali ancora, figurano fra gli iscritti al “Sette Colli”, e sono Kolesnikov e Lifintsev, due che la guerra d’Ucraina ha tenuto fuori dal giro ma che al ritorno potrebbero avere il dente ancor più avvelenato.

Russi e bielorussi sono stati i soli messi fuori gioco e fuori Giochi, anche se di guerre ce n’è in corso ben più di una. Tra gli altri risultati della tre giorni meranese si segnalano i 200 stile di Giovani Caserta (buona notizia in chiave staffetta 4×200), e la ripresa di Sofia Morini.