Assegno Unico. Già con i pagamenti di marzo sono arrivati i primi tagli. Chi non ha provveduto (entro il 29 febbraio scorso) a comunicare l’Isee familiare aggiornato al 2025 si è visto da allora corrispondere ogni mese l’importo minimo.
Pensioni, quattordicesima luglio: fino a +655 euro sull’assegno. A chi spetta, quanto vale e chi dovrà attendere dicembre
Una situazione che può essere «sanata» — facendo in modo così di ricevere quanto spetta in base alla propria situazione economica — esclusivamente entro il mese di giugno. Pena rimanere per tutto l’anno con l’importo minimo e senza peraltro poter recuperare gli arretrati.
Assegno unico quanto si perde senza nuovo Isee
Per determinare l’importo della prestazione sulla base della corrispondente soglia Isee è infatti necessaria la presentazione di una nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (DSU) per l’anno in corso. In assenza di questa, l’assegno viene calcolato a partire da questo mese con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa (vale a dire ad esempio 57,5 euro per i figli minorenni).
Qualora la nuova Dsu sia presentata entro il 30 giugno 2025, comunque, gli importi eventualmente già erogati per l’anno 2025 verrano adeguati a decorrere dal mese di marzo 2025, con la corresponsione dei relativi arretrati. Ma quanto si rischia di «perdere» effettivamente senza Isee aggiornato?
Leave feedback about this