Dopo la rinuncia di Claudio Ranieri, per succedere a Luciano Spalletti come nuovo allenatore dell’Italia, c’è un solo nome rimasto: quello di Gattuso. La trattativa con la FIGC è reale e il tecnico ex Milan e Napoli ha già dato il suo consenso, ma finchè non ci sarà l’accordo definitivo tutto potrà accadere. Qualora dovesse incredibilmente saltare il tutto, le altre possibili candidature, sarebbero quelle di Daniele De Rossi, Fabio Cannavaro e Domenico Tedesco, passando per Roberto Macini che vorrebbe ritornare.
La trattativa è andata avanti ieri e Gattuso si è avvicinato ulteriormente alla panchina azzurra. I colloqui iniziati martedì, dopo il no di Ranieri nella notte precedente, e proseguiti mercoledì, sono andati avanti e si sono approfonditi. Fondamentale Gigi Buffon, -amico di Gattuso e campione del mondo nel 2006- , che assieme al presidente federale Gabriele Gravina ha subito individuato in Ringhio il profilo adatto per riaccendere quell’attaccamento alla Nazionale che è sembrato mancare negli ultimi anni e che non è stato trasmesso da Spalletti e Mancini.
Nella giornata di ieri Rino ha parlato anche con il responsabile organizzativo della Nazionale Mauro Vladovich, ma è slittato l’incontro previsto con Gravina.
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L’incontro tra il presidente della Figc e Gattuso però, potrebbe andare in scena oggi, per cercare l’accordo definitivo. Il contratto salvo sorprese sarà fino al 2026 e se l’Italia dovesse fallire per la terza volta la qualificazione al Mondiale nessuno resterebbe al proprio posto, a cominciare dallo stesso Gravina. Tutto può ancora succedere, ma qualora l’ex allenatore di Milan e Napoli diventasse ufficialmente il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana, il suo primo e immediato obiettivo -quello di centrare la quaificazione- non sarebbe per nulla facile.
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