15.05.2025
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Economy

«Ops Mediobanca nei tempi previsti»


Partenza dell’anno sprint per il Montepaschi. La banca senese ha archiviato i primi tre mesi con risultati sopra le tempi. Un trimestre «eccellente», ha commentato l’amministratore delegato, Luigi Lovaglio, «l’ouverture di una sinfonia che siamo stati in grado di suonare». Nel 2025, «si è avviato a piena velocità», ha aggiunto il top manager, «la banca è in grado di competere sul mercato anche perché è agile e capace di adattarsi».

LE CIFRE
I numeri riportano un utile balzato del 24,2% a 413 milioni, sopra il consenso degli analisti che prevedevano per i primi tre mesi dell’anno 341 milioni. Il risultato operativo netto è stato di 448 milioni, in crescita sia sul periodo gennaio-marzo dello scorso anno sia sull’ultimo trimestre, con le commissioni nette in crescita dell’8,9% e ricavi da gestione finanziaria in aumento del 24,7%, che compensano l’attesa contrazione del margine di interesse, penalizzato dalla riduzione delle tariffe.

Sempre dal conto economico emerge un’ottimizzazione dei costi operativi. Accelera poi l’erogazione di mutui ipotecari alle famiglie (+36%). La raccolta totale si attesta a circa 167 miliardi, in crescita di oltre 5 miliardi in tutte le componenti, e in linea con l’elevato livello di fine 2024, mentre lo stock dei crediti deteriorati lordi è sceso a 3,6 miliardi, con la componente garantita a oltre il 70%. Lovaglio ha voluto mettere in evidenza il Cet1, l’indicatore che misura la solidità di una banca rapportando il capitale a A disposizione con le attività impiegate sul mercato come i prestiti alla clientela. Per l’istituto di Rocca Salimbeni tale indicatore ha raggiunto il livello record del 19,6%, «uno dei più elevati d’Europa», ha sottolineato il ceo Proprio la forza del capitale, ha aggiunto, sarà la carta per la nuova fase del consolidamento bancario che, prevede, partirà tra due anni, nel 2027, e nel quale Siena ritiene di potere essere attore «di rilievo».

L’annuncio ha quindi delineato le prossime tappe dell’offerta pubblica lanciata su Mediobanca. «Con il forte sostegno degli azionisti in occasione della scorsa assemblea, Mps prosegue in linea con la tempistica prevista nell’esecuzione del percorso verso l’ops». Operazione il cui razionale industriale «è potenzialmente anche coerente» con l’offerta annunciata da Piazzetta Cuccia su Banca Generali. «Non ostacolare le nostre ambizioni», ha voluto sottolineare Lovaglio.

«Dopo la nostra ops, Mediobanca si è svegliata», ha chiesto l’annuncio di Mps rispondendo con una battuta all’amministratore delegato di Piazzetta Cuccia, Alberto Nagel, secondo il quale avrebbe dovuto concentrarsi su banche commerciali. «Non è un gioco di potere, ha sottolineato Lovaglio, ma un progetto «per creare un business forte», che «crea immediato valore per gli azionisti».

Il CALENDARIO
Il numero uno di Mps, rispondendo a una domanda degli analisti, ha poi detto di essere fiducioso di raggiungere il 67% del capitale di Piazzetta Cuccia, fissato come obiettivo dell’offerta. Sui tempi ha spiegato che tutto sta procedendo come previsto. In estate l’offerta potrà partire, «Le autorizzazioni delle autorità di vigilanza e l’autorizzazione Antitrust sono attese entro giugno o l’inizio di luglio, seguiti dall’approvazione del documento di offerta e dall’avvio del periodo di scambio». Ieri intanto, a Piazza Affari, il titolo ha chiuso in rialzo dell’1,5%.

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