Ita Airways anticipa i tempi, chiudendo, ed è la prima volta, in utile. Batte così le previsioni del vecchio piano industriale, registrando nel 2024 un risultato operativo positivo di 3 milioni, mentre i ricavi toccano quota 3,1 miliardi con un ebitda di 337 milioni. Il tutto, spiega una nota diffusa dopo l’ok del cda, senza aver beneficiato delle sinergie con Lufthansa che, come noto, da gennaio guida la compagnia tricolore nata dalle ceneri di Alitalia.
Molto bene il primo trimestre del 2025 con circa 600 milioni di fatturato (+15% sullo stesso periodo del 2024), 3,7 milioni di passeggeri e l’81% di load factor (+4%), l’indice che misura la capacità di riempimento di un aereo. Adesso, in vista del prossimo anno, si attende la spinta del nuovo piano industriale che vedrà la luce nelle prossime settimane e che prevede l’incremento della flotta (con l’ingresso a regime di 2-3 aerei all’anno), più rotte di lungo raggio e nuove interconnessioni con il network di Lufthansa.
In arrivo, secondo fonti sindacali, anche un adeguamento degli stipendi del personale a quelli dei colleghi tedeschi. I piloti e gli assistenti di volo di Ita guadagnano mediamente il 30 per cento in meno. Da qui la richiesta di un graduale allineamento anche alla luce dei risultati raggiunti dal vettore tricolore.
Nel 2024 Ita ha operato circa 138 mila voli di linea (+11%) e trasportato circa 18 milioni di passeggeri (+19% sul 2023).
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