Sinner, cosa è successo durante la squalifica? L’infortunio di Alcaraz e la crisi di Zverev, così Jannik è rimasto il numero uno

Ottantatre giorni. Questo il tempo trascorso dal 9 febbraio al 5 maggio, il periodo di squalifica che Jannik Sinner ha dovuto scontare per il caso Clostebol. Un tempo che sarà sembrato un’eternità per chi, come lui, di tempo non ne ha perso mai. Di chi a neanche 23 anni era già il numero uno al mondo. Jannik tornerà ufficialmente in campo contro uno fra Navone e Cinà nel corso del secondo turno degli Internazionali di Roma. «Non c’è posto più bello» ha dichiarato Sinner, che dal torneo della Capitale mancava dal 2023.

Sinner ancora numero uno (nonostante la squalifica)

L’altoatesino ci arriva ancora da numero uno, nonostante i quasi tre mesi di stop. Dopo gli Australian Open, vinti da Sinner per il secondo anno di fila, nei Masters 1000 di Indian Wells, Miami, Monte-Carlo e Madrid sono usciti vincitori Draper, Mensik, Alcaraz e Ruud.

Un’alternanza che ha impedito a chiunque di avvicinarsi a quel primo posto che Sinner occuperà almeno fino al 2 giugno, per 52 settimane di fila, un anno esatto.

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L’infortunio di Alcaraz e la crisi di Zverev

Decisivo, in tal senso, è stato il ritiro per infortunio a Madrid del numero due Carlos Alcaraz. Lo spagnolo non è al cento per cento e la sua partecipazione agli Internazionali è stata in dubbio fino all’ultimo. Possibile dunque che il classe 2003 decida di non spingere troppo e risparmiare le energie in vista del Roland Garros (al via il 25 maggio). Discorso diverso per Alexander Zverev, terzo in classifica Atp, che sta attraversando un periodo di crisi dal punto di vista del gioco: a Madrid è stato eliminato prima dei quarti e l’ultima volta che è arrivato fino in fondo, nella finale di Melbourne, ha perso proprio contro Sinner.

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Per Jannik c’è però l’incognità inattività: tre mesi senza giocare, senza sentire la pressione di partite vere, sono tanti. Ecco perché questi Internazionali ci diranno tanto non solo su Sinner, ma anche sulle possibili variazione di classifica Atp per il resto della stagione.