Dopo il ciclone che ha travolto il settore moda negli ultimi mesi, è tempo di bilanci. C’è chi sale e chi scende nella classifica dei brand più richiesti dai clienti di tutto il mondo, stilata ogni trimestre da Lyst, la piattaforma di shopping online con 160 milioni di acquirenti l’anno. In questo primo trimestre dell’anno è successo di tutto nel settore moda, dai timori per i dazi imposti dagli Usa sui prodotti importati dall’estero al valzer degli stilisti. Ben otto maison del lusso hanno annunciato una sostituzione nella direzione creativa, quattro delle quali sono nel Lyst Index. Alcune hanno beneficiato dell’aria di rinnovamento, diventando più appetibili agli occhi dei clienti, altre ne hanno risentito. Il nuovo corso di Loewe, ad esempio, ha portato già i suoi frutti, facendo guadagnare alla società di moda spagnola (parte della galassia Lvmh) il primo posto tra i brand più cercati e desiderati del momento. L’addio di Jonathan Anderson, per 11 anni alla guida del marchio di moda e pelletteria, e il prossimo arrivo di Jack McCollough e Lazaro Hernandez, ha scatenato un’ondata di consensi online e un aumento del 38% delle ricerche del brand su Lyst. Probabilmente i clienti vorranno accaparrarsi gli ultimi pezzi firmati da Anderson, prima di vederlo da Dior Uomo, al posto di Kim Jones.
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Giù Gucci e Valentino
Gucci rimane nella parte bassa della classifica Lyst, ma recupera due punti grazie al passaggio di timone tra Sabato de Sarno e Demna, che ha lasciato il posto libero da Balenciaga (14esimo posto). I clienti hanno accolto bene anche la nomina di Louise Trotter da Bottega Veneta (settimo posto), diventando l’unica direttrice creativa donna di un marchio di proprietà di Kering. In coda finisce Valentino che non ha entusiasmato i clienti (-4 punti) con la prima collezione haute couture firmata da Alessandro Michele.
Chloé entra per la prima volta nella top ten
Tra le novità di questo trimestre nella lista di Lyst, c’è Chloé che entra per la prima volta nella top ten dei marchi più richiesti, guadagnando nove posizioni. Poco più di un anno dopo il ritorno di Chemena Kamali al ruolo di direttore creativo, la casa di moda francese ha beneficiato del rilancio della borsa Paddington, simbolo boho degli anni 2000. Lyst sottolinea come “il mini abito con volant, che si colloca al decimo posto nella classifica dei prodotti più richiesti, dimostra la rivisitazione dei codici stilistici del marchio, la rivitalizzazione dell’estetica distintiva di Chloé si sta rivelando una strategia vincente”.
Salgono i brand di fast fashion
Mentre scendono molti brand di lusso, salgono i marchi di moda pronta, come COS che ha scalato ben 11 posizioni collocandosi al sesto posto, tra Prada e Bottega Veneta. Il brand del gruppo H&M ha lanciato capi virali come i pantaloni a uovo che sono il sesto prodotto più richiesto di questo trimestre. In classifica anche Skims (15esimo posto) di Kim Kardashian, grazie alle partnership di successo come quella con Nike e alla mega campagna pubblicitaria in Times Square per il lancio della linea beachwear.
Aumenta l’interesse per le sneakers
Cresce l’interesse per lo sportswear, con il brand On che entra per la prima volta nel Lyst Index grazie a un posizionamento più glamour. L’azienda, fondata nel 2010 da tre ragazzi svizzeri a Zurigo, Caspar Coppetti, David Alemann e l’ex campione di duathlon e di Ironman Olivier Bernhard, si è fatta conoscere in questi anni soprattutto per le sue scarpe sportive tecnologiche ma oggi è scelta anche per i look più casual, grazie alla popolarità di testimonial d’eccezione come Zendaya, Roger Federer e FKA Twigs. Tra i pezzi più cercati su Lyst ci sono anche le Adidas Taekwondo, il secondo prodotto più richiesto di questo trimestre, e le nuove Speedcat Ballet di Puma. Questa nuova categoria di sneakers, a metà strada tra scarpe sportive e ballerine, ha fatto incrementare le ricerche di “ballet sneaker” del 1300% in questo trimestre su Lyst.
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