Preoccupano le previsioni della Nasa per l’innalzamento dei mari da qui al 2150. L’agenzia, che si occupa del programma spaziale e della ricerca aerospaziale degli Stati Uniti d’America, ha pubblicato delle mappe attraverso un nuovo strumento creato dal Sea Level Change Team.
Lo strumento
Cliccando su qualsiasi punto dell’oceano o delle cose è possibile scegliere un decennio che vada dal 2020 al 2150. Si ottiene una descrizione dettagliata dell’innalzamento dei mari attraverso il rapporto di valutazone dell’IPCC. Quest’ultimo fornisce valutazioni su scala globale del clime terreste ogni cinque o sette anni dal 1988. Fornisce dettagli sui cambiamenti di temperatura, l’emissioni di gas serra, la copertura dei ghiacciai e i livelli del mare.
Le previsioni
Attraverso i dati raccolti da satelliti e strumenti terrestri si possono fare proiezioni sul livello del mare con analisi e simulazioni al computer.
Secondo le recenti scoperte, negli ultimi 30 anni il tasso di innalzamento del livello globale del mare è raddoppiato. Nel 1993 era di circa 2,1 millimetri all’anno, da allora è aumentato fino ai 4,5 millimetri nel 2023. Seguendo questa tendenza, il livello del mare crescera di altri 169 millimetri nei prossimi 30 anni. Benjamin Hamlington, ricercatore principale del team di cambiamenti del livello del mare della Nasa, ha spiegato: «Le cause principali sono il riscaldamento e lo scioglimento dei ghiacci dovuto alle emissioni di gas serra. È il calore che viene assorbito dall’oceano, e poi l’oceano si espande in risposta, e c’è lo scioglimento delle calotte glaciali e dei ghiacciai che si trovano sulle montagne».,
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leave feedback about this