15.05.2025
12 Street, Rome City, Italy
Fashion

ecco come l’ex creativo di Bottega Veneta può condurre la Maison fuori dal guado


Dopo le continue voci e smentite che si sono susseguite nell’ultimo mese, alla fine Chanel ha scelto l’erede di Karl Lagerfeld. Sarà Matthieu Blazy a guidare la storica maison di moda parigina, a partire probabilmente già dalla prima metà del 2025. Un posto ambito da tantissimi nel mondo della moda ma che è toccato al quarantenne direttore creativo di Bottega Veneta, considerato da tutti uno dei nomi più papabili per il brand creato da Coco Chanel. Prenderà lo scettro dalla stilita e costumista, Virginie Viard, ultima direttrice creativa, che ha sostituito il maestro Lagerfeld dopo la sua morte, nel 2019, per poi abbandonare Chanel la scorsa estate. Sarà responsabile delle collezioni haute couture, prêt-à-porter e accessori e riferirà a Bruno Pavlovsky, presidente di Chanel SAS.

La carriera di Blazy

Franco-belga di origini, Matthieu Blazy, è nato a Parigi nel 1984, in una famiglia di appassionati di arte e creatività che hanno segnato la sua futura carriera artistica. Ha studiato all’Ecole Nationale Supérieure des Arts Visuels de La Cambre a Bruxelles e, ancora studente, ha fatto uno stage alla corte di Balenciaga di Nicolas Ghesquière. Raf Simons ne ha subito notato il talento e l’ha preso a lavorare con lui. Sono seguite le esperienze presso Maison Margiela, Céline e Calvin Klein.

La svolta di Bottega Veneta

Nel 2020, Blazy è entrato in Bottega Veneta, prima come braccio destro di Daniel Lee e, in seguito all’abbandono dello stilista inglese, come direttore creativo della casa di moda vicentina. C’è la sua firma dietro l’impennata di popolarità di Bottega Veneta, grazie a quel guizzo di creatività che ha lasciato il segno nelle ultime sfilate. Le borse in pelle della maison che sembrano in denim, le finte paillettes, gli intrecci che riproducono le squame di un pesce o i petali dei fiori hanno fatto impazzire le nuove generazioni. E come non menzionare l’ultima collezione primavera estate 2025 che omaggia l’autore e illustratore americano, Richard Scarry, noto in particolare per la linea di libri per bambini con protagonisti affascinanti personaggi antropomorfi? Molto di più di un’ispirazione, un vero e proprio cambio di registro per la maison che è stata premiata dai consumatori. Gli ultimi conti trimestrali mostrano una crescita del 4% a 397 milioni grazie alla crescita double-digit in Nord America e in Europa occidentale per il brand appartenente al gruppo Kering. Una performance legata soprattutto al successo della linea di pelletteria.

La sfida di Chanel

In un momento di profonda riflessione nel mondo della moda, legato al calo della domanda cinese e a scelte dei consumatori più selezionate ed esigenti, Blazy ha l’arduo compito di condurre Chanel oltre il guado in cui si è impantanata. Non sono mancate le critiche alle ultime collezioni della maison delle due C, incentrate soprattutto sulla scarsa capacità di rinnovamento. In particolar modo in occasione dell’uscita del film Barbie, sui social sono stati molto criticati i look Chanel indossati da Margot Robbie, considerati poco affini al gusto contemporaneo. Se lo scorso anno Chanel è riuscita comunque a realizzare ricavi in crescita del 16% (19,7 miliardi di dollari), per il 2025 dovrà dimostrare maggiore resilienza in un settore sempre più competitivo. La sfida per Blazy è grande, ma ha già dimostrato di avere coraggio e capacità per affrontarla.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Leave feedback about this

  • Quality
  • Price
  • Service
[an error occurred while processing the directive]