Mattarella a Giani: solidarietà alle famiglie delle vittime
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato al Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani per avere informazioni sui feriti, per portare la solidarietà alle famiglie delle vittime e per ringraziare i soccorritori che sono intervenuti con grande professionalità. Lo si è appreso al Quirinale.
Pm, inchiesta su eventuali responsabilità per l’esplosione
«Sarà aperto un procedimento penale per appurare eventuali responsabilità». Lo annuncia con una nota il procuratore capo di Prato Luca Tescaroli che stamattina ha fatto un sopralluogo nel deposito Eni a Calenzano, dove e’ avvenuta l’esplosione. «Un’esplosione con conseguente incendio e danneggiamento del deposito Eni» — prosegue il comunicato — ha prodotto la morte di due persone e il ferimento di nove soggetti, di cui due molto gravi». «Allo stato è possibile evidenziare che al momento dell’esplosione erano presenti diverse autobotti parcheggiate all’altezza degli stalli di approvvigionamento del carburante», conclude la nota
Meloni, cordoglio per le vittime di Calenzano
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue con apprensione le conseguenze dell’incendio che si è sviluppato nello stabilimento Eni a Calenzano, delle quali è costantemente informata dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e dal ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, che si tiene in continuo e stretto contatto con il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano. Lo fa sapere Palazzo Chigi. La premier esprime il più sentito cordoglio per le vittime, la vicinanza ai feriti e alle famiglie colpite e il ringraziamento a quanti si stanno prodigando nei soccorsi.
Giani: «Esplosione durante il carico delle autocisterne»
«L’esplosione è avvenuta ad una pensilina mentre si caricavano le autocisterne. Il procuratore Tescaroli, che ringrazio, ha coordinato fin da subito, con la massima rapidità, le indagini e i sopralluoghi. Allo stato attuale si parla di due morti, tre dispersi e nove feriti. I feriti non sono tutti necessariamente per la conseguenza diretta della esplosione. Si tratta anche di persone che sono state ricoverate con trauma cranico perché negli stabilimenti intorno l’esplosione sono stati colpiti dallo spostamento d’aria. Le persone decedute sono quelle che con le autocisterne erano nella pensilina». Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani parlando con i giornalisti all’esterno dell’area Eni a Calenzano dove è avvenuta l’esplosione.
Domate le fiamme, Giani: accertare rischio inquinamento
«I Vigili del Fuoco hanno domato le fiamme in modo da evitare la propagazione ai depositi vicini. I tecnici della nostra Agenzia regionale per la protezione ambientale sono sul posto per valutare le potenziali ricadute degli inquinanti, inclusi eventuali effetti sui corsi d’acqua». Lo scrive il governatore della Toscana Eugenio Giani sui social spiegando che l’incendio «è stato contenuto rapidamente e la colonna di fumo si è alzata notevolmente a causa della differenza di temperatura tra i fumi e l’atmosfera».
Distribuite mascherine sul posto
Nell’area interessata dall’esplosione oltre ad essere visibile una colonna di fumo è presente un forte odore acre dovuto alla combustione di idrocarburi, tanto che alle persone presenti vengono distribuite mascherine per potersi riparare le vie respiratorie. Presente sul posto anche la Protezione civile metropolitana con un posto medico avanzato. Interdetta al traffico la zona con conseguenti disagi.
Due morti, 9 feriti, 3 dispersi
E’ salito a 2 morti, 9 feriti e 3 dispersi il bilancio dell’esplosione avvenuta nel sito dell’Eni a Calenzano. «Ancora in corso i soccorsi», si spiega dalla prefettura che ha riunito il Ccs, il Centro coordinamento soccorsi che viene attivato da pianificazione nel caso di eventi che riguardino industrie a rischio di incidenti rilevanti quale il sito Eni di Calenzano.
Tenere le finestre chiuse per un raggio di 5 km
Il Dipartimento della protezione civile ha attivato It alert per un raggio di 5 km dalla zona di esplosione avvenuta a Calenzano, «con cui si chiede di tenere chiuse le finestre e di non avvicinarsi alla zona». E’ quanto si apprende dalla prefettura di Firenze.
Sette i feriti, 2 sono in codice rosso
Sono sette i feriti nell’esplosione avvenuta nel deposito Eni a Calenzano. Lo precisa il governatore Eugenio Giani che specifica: «Al momento la situazione dei feriti trasportati nei nostri ospedali, in continua evoluzione: 2 codici verdi a Careggi, 1 codice rosso ustionato a Careggi, 1 codice giallo per trauma cranico a Careggi, 1 codice rosso al Centro Grandi Ustioni di Pisa, 2 codici gialli all’ospedale di Prato
Prefettura di Firenze: 1 morto e tre feriti
Con riferimento all’esplosione avvenuta presso il sito di stoccaggio Eni a Calenzano, al momento risulta il decesso di una persona mentre tre persone sono state prese in carico dal 118 perchè ferite. E’ quanto spiega la prefettura di Firenze.
Eni: incendio non interessa serbatoi deposito
«Eni conferma che questa mattina è divampato un incendio presso il deposito di carburanti a Calenzano (Firenze) e che i Vigili del Fuoco stanno operando per domare le fiamme che sono confinate alla zona pensiline di carico e non interessano in alcun modo il parco serbatoi. Sono in corso di immediata verifica gli impatti e le cause. Seguiranno aggiornamenti». Così Eni in una nota. L’area di carico è dove le autobotti si riforniscono di carburante.
Stop treni regionali
In conseguenza dell’esplosione avvenuta nello stabilimento Eni a Calenzano è stato interrotta la circolazione dei treni regionali tra Firenze e Prato: la linea corre non lontano dall’area interessata. Regolare l’Av. E’ quanto spiega Fs. L’esplosione non ha avuto alcuna ripercussione sulle attività di volo dell’aeroporto di Peretola: al momento, si spiega dallo scalo, il fumo dell’incendio non sta interessando lo spazio aereo dello scalo. Le operazioni, al momento, procedono regolarmente.
Ci sono ustionati
Alle ore 10.22 di questa mattina si è verificata un’esplosione nella raffineria Eni a Calenzano, nei pressi del campo sportivo in via del Pescinale. L’area dell’incidente è circoscritta da vigili del fuoco e dalle forze dell’ordine. Al momento sono in corso le verifiche del caso. La Protezione Civile della Città Metropolitana sta intervenendo sul luogo dell’esplosione con un posto medico avanzato. Vi sarebbero persone ustionate. I Comuni di Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino (su Facebook) invitano la cittadinanza a chiudere in via precauzionale le finestre e ridurre gli spostamenti, in attesa di indicazioni da parte degli organi preposti. La colonna di fumo è visibile anche dai comuni vicini, sul posto il sistema di regionale di emergenza sanitaria, vigili del fuoco e forze dell’ordine.
Giani: allertati tutti gli ospedali di zona
«Allertati tutti gli ospedali e pronto soccorso del territorio a seguito dell’esplosione avvenuta nello stabilimento Eni a Calenzano». Così sui social il governatore toscano Eugenio Giani.
L’uscita di Calenzano dell’A1 è chiusa in entrambe le direzioni
L’uscita di Calenzano dell’A1 è chiusa in entrambe le direzioni a causa dell’incendio che si è sviluppato nella raffineria. Autostrade sul proprio sito invita ad utilizzare i caselli di Scandicci o di Barberino del Mugello per uscire dall’A1. Anche la circolazione ferroviaria è sospesa sulle linee convenzionale Firenze-Bologna e Firenze-Prato-Pistoia per l’intervento dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’Ordine a seguito dell’esplosione avvenuta al di fuori della sede ferroviaria in località Calenzano. Lo rende noto il sito Infomobilità di Rfi: i treni subiranno limitazioni e cancellazioni
Esplosione avvenuta in area carico raffineria
L’esplosione nel sito Eni di Calenzano è avvenuta in un’area definita punto di carico dove le autobotti effettuano il rifornimento di carburante. Più di un mezzo sembra essere coinvolto dalle fiamme come anche la pensilina della struttura.
Ospedale Careggi attiva piano massiccio afflusso feriti
In conseguenza dell’esplosione nell’area della raffineria Eni a Calenzano il policlinico di Careggi ha attivato il piano di massiccio afflusso, in previsione di un massiccio arrivo di feriti. Il piano comporta il blocco dell’attività ordinaria dell’ospedale e spazi riservati al pronto soccorso. E’ quanto si apprende dall’Aou di Careggi.
Esplosione avvenuta nell’area del sito Eni
Secondo quanto si apprende l’esplosione sarebbe avvenuta nell’area del sito Eni a Calenzano. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco e la polizia. Allertate tutte le strutture per i soccorsi.
L’ipotesi di alcuni feriti
Ci sarebbero alcuni feriti nell’esplosione avvenuta questa mattina, intorno alle ore 10,20, in una raffineria a Calenzano (Firenze). E’ quanto si apprende dai vigili del fuoco. La colonna di fumo è visibile anche dai comuni vicini. L’esplosione, udita a km di distanza, avrebbe provocato nelle vicinanze la rottura dei vetri di alcuni edifici industriali. Sul posto il sistema di regionale di emergenza sanitaria, Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine, come ha fatto sapere via social il presidente della Toscana.
L’esplosione verso le 10.20
È avvenuta un’esplosione in una raffineria a Calenzano (Firenze) questa mattina verso le 10,20. La colonna di fumo è visibile anche dai comuni vicini. Sul posto il sistema di regionale di emergenza sanitaria, Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine, fa sapere via social il presidente della Toscana. Da quanto si apprende dai vigili del fuoco, l’esplosione sarebbe avvenuta nel deposito Eni in via Gattinella. Al momento non si sa se ci siano persone coinvolte.
Deposito #ENI di #Calenzano. 15 min. fa botto assurdo. speriamo non ci siano vittime.😑🫤 pic.twitter.com/YXZlkQhn1n
— Lorenzo Arcidiaco (@LArcidiaco) December 9, 2024
Un’esplosione è avvenuta in un deposito a Calenzano (Firenze). La colonna di fumo è visibile anche dai comuni vicini, sul posto il sistema di regionale di emergenza sanitaria, vigili del fuoco e forze dell’ordine. Lo rende noto il presidente della Regione Toscana sui social. L’esplosione è stata avvertita anche in centri distanti dal luogo dove è avvenuta. Si registrano diversi ustionati gravi: chiusa l’uscita della A1, stop ai treni regionali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leave feedback about this