14.05.2025
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«Un attacco aereo ucraino massiccio». Zelensky cambia il comandante delle truppe di terra


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  • Zelensky cambia il comandante delle truppe di terra

  • Russia: massiccio attacco con droni, grande incendio in zona industriale a Rostov


Zelensky cambia il comandante delle truppe di terra

Cambio ai vertici delle forze armate ucraine. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha deciso di sostituire il comandante delle truppe di terra nominando nell’incarico Mykhailo Drapatyi. Lo annuncia il capo dello Stato su X. Drapatyi è stato nominato in sostituzione di Oleksandr Pavliuk, che guidava le truppe di terra ucraine da febbraio di quest’anno.  Zelensky ha detto che la sostituzione è dovuta alla necessità di «migliorare in modo significativo le capacità di combattimento dell’esercito, garantire un addestramento di alta qualità del personale militare e realizzare approcci innovativi nella gestione del personale nelle forze armate». «Questi cambiamenti interni sono essenziali per le forze armate per realizzare completamente gli obiettivi dello Stato», ha aggiunto il presidente.

Zelensky sente Scholz: pace vera possibile solo con la forza

«La vera pace si può raggiungere solo con la forza». Lo ribadisce in un post su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, riferendo di un colloquio telefonico con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, che ha ringraziato per la leadership della Germania nel sostenere l’Ucraina, «soprattutto per rafforzare le nostre capacità nella difesa aerea con Patriot e Iris-T, che hanno già salvato migliaia di vite». «Abbiamo parlato dei passi congiunti decisivi, sia a livello bilaterale che con i partner, che possono rafforzare ulteriormente le capacità dell’Ucraina di difendersi — aggiunge — Aumentare la pressione sulla Russia e rafforzare le posizioni dell’Ucraina su tutti i fronti è cruciale per costringere l’aggressore a una pace reale». «Scholz ha condiviso i dettagli del suo colloquio con Putin — prosegue Zelensky — E’ chiaro che solo la forza combinata delle armi e della diplomazia può costringere chi è responsabile di questa guerra a porvi fine».

Nato, simulazione di guerra alla Russia al gelo in Finlandia

Prove di guerra con la Russia in Finlandia. La Nato si prepara a un possibile scontro diretto in condizioni meteorologiche avverse. L’esercitazione denominata Lightning Strike 24 che oltre a Helsinki vede schierati Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Svezia, è nata con l’obiettivo di simulare un conflitto con le forze di Mosca a basse temperature. Al gelo per essere precisi. Le operazioni si sono infatti svolte nella parte settentrionale del territorio della Finlandia, in una zona boscosa a nord del Circolo Polare Artico allo scopo di «esercitare compiti di combattimento in condizioni di clima vicino all’Artico». In altre parole, si è trattato di una sessione di formazione su come combattere la Russia in tali condizioni.

 

 

 

Le forze russe hanno conquistato un altro villaggio, Vorovskoye

Le forze russe hanno conquistato un altro villaggio, Vorovskoye, nella regione di Donetsk, nell’est dell’Ucraina. Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca citato dalle agenzie russe.

Russia: massiccio attacco con droni, grande incendio in zona industriale a Rostov

Un attacco con droni attribuito ai militari ucraini ha provocato un «incendio di grandi dimensioni» in una zona industriale nella regione russa di Rostov. Lo confermano le autorità russe, che non riferiscono di eventuali vittime. Il governatore di Rostov, Yuri Sliusar, ha fatto sapere via Telegram della mobilitazione di un centinaio di operatori dei servizi d’emergenza e di 38 unità impegnate per domare l’incendio nella località di Kamensky. Secondo le autorità russe, la difesa aerea ha respinto «un attacco aereo massiccio» attribuito alle Forze Armate ucraine con danni segnalati nelle località di Masalovka e Diachkino. Stando quanto riferito via Telegram dal ministero della Difesa di Mosca, i sistemi di difesa aerea hanno abbattuto nelle ultime ore 46 droni lanciati contro il territorio russo, 29 dei quali a Rostov, otto a Krasnodar e tre a Belgorod, Bryansk e Voronezh e uno sulla Crimea.

Tajani: «Mi auguro che entro il 2025 si possa arrivare ad una conclusione di questa guerra»

«Tutti quanti vogliamo costruire la pace», ma deve essere una «pace giusta». A dichiararlo è stato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando a ‘Mattino 5 News’ della guerra in Ucraina. «Mi auguro che entro il 2025, come dice lo stesso Zelensky, si possa arrivare ad una conclusione di questa guerra».

Ministro russo a Pyongyang: relazioni militari crescono

«Le relazioni amichevoli tra Russia e Corea del Nord si stanno espandendo in tutti i settori, compresa la collaborazione militare». Lo ha detto il ministro della Difesa russo, Andrei Belousov durante un colloquio a Pyongyang con il suo omologo nordcoreano, No Kwang Chol. Lo riferisce l’agenzia Tass.


Le forze russe hanno attaccato l’Ucraina la notte scorsa con 132 droni, 88 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev: lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare ucraina. Altri 41 velivoli senza pilota nemici, ha aggiunto, risultano dispersi sul territorio, presumibilmente in seguito alle contromisure di guerra elettronica adottate, mentre uno è tornato in Russia. In seguito all’attacco, in diverse regioni del Paese sono state danneggiate infrastrutture, automobili, edifici privati e condomini.

Putin minaccia Kiev con i supermissili Oreshnik: «Tutto è possibile». Poi tira in ballo Trump: lui può trovare una soluzione

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