Alla Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici in corso a Baku, Azerbaijan, la Fondazione Pacta, promossa da Aeroporti di Roma, ha riportato l’attenzione sulla sfida della decarbonizzazione del trasporto aereo. Il side event intitolato, appunto, “Il settore del trasporto aereo italiano unito per la decarbonizzazione” ha raccolto l’attenzione dei principali attori del settore, tra cui istituzioni, associazioni e operatori aeroportuali, tutti impegnati a ridurre l’impatto ambientale delle attività aeree.
Sostenibilità e Iniziative
L’evento è stato aperto dai saluti del Ministro per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che ha sottolineato l’importanza di azioni comuni per modernizzare lo spazio aereo italiano e promuovere l’utilizzo di carburanti sostenibili per l’aviazione (Saf — Sustainable Aviation Fuel). «L’uso dei Saf può ridurre immediatamente le emissioni di CO2 fino all’80% rispetto ai carburanti fossili tradizionali», ha affermato Pichetto, evidenziando anche l’importante azione del Ministero per stimolare investimenti in nuove tecnologie e percorsi produttivi per i carburanti sostenibili, con un investimento previsto di 260 milioni di euro per la riconversione verde delle raffinerie in bioraffinerie.
Durante l’evento, Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma e presidente della Fondazione Pacta, ha ribadito l’impegno della fondazione per la neutralità climatica del settore aereo, attraverso la promozione di tecnologie avanzate e di politiche di incentivazione per l’utilizzo di carburanti sostenibili.
Troncone ha enfatizzato che, nonostante le difficoltà, l’obiettivo di una totale decarbonizzazione è possibile se perseguibile in modo sostenibile, tutelando il ruolo cruciale che l’aviazione riveste per l’economia globale.
Decarbonizzazione e progetti pilota
A testimonianza di un impegno concreto, è stato presentato il progetto “Fly with Saf” di Ita Airways, sviluppato in collaborazione con Aeroporti di Roma. Il programma mira a ridurre le emissioni di CO2 legate ai viaggi di lavoro, attraverso il finanziamento dell’utilizzo di Saf, con rifornimento presso l’aeroporto di Fiumicino. L’iniziativa permette alle aziende di contribuire direttamente alla transizione sostenibile del settore aereo, sostenendo la produzione e l’adozione dei carburanti sostenibili a larga scala. Aeroporti di Roma è il primo operatore in Europa a lanciare nel 2025 un programma di incentivazione per l’uso di Saf, in particolare per l’aviazione generale, la categoria a più alto impatto emissivo per passeggero.
La Fondazione Pacta, che riunisce 17 membri tra i principali attori del settore, ha inoltre illustrato le sue recenti proposte di policy, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e l’Agenda 2030 dell’Onu. Il suo impegno verso la neutralità climatica si inserisce in un più ampio contesto di strategie europee per incentivare la produzione di Saf e ridurre le emissioni del trasporto aereo, settore notoriamente definito “difficile da abbattere”. Il prossimo passo per la Fondazione sarà il 3° Annual Congress, che si terrà a Roma il 28 novembre 2024, dove verranno presentati i progressi compiuti e le nuove proposte per il raggiungimento dell’obiettivo Net Zero Emissions entro il 2050.
Pierluigi Di Palma, presidente dell’Enac, ha evidenziato l’importanza del dialogo pubblico-privato in questo processo, mentre Andrea Benassi, direttore generale di Ita Airways, ha sottolineato come il settore aereo stia progressivamente raggiungendo importanti traguardi in tema di sostenibilità, con il 61% della flotta di Ita Airways composta da aerei di nuova generazione, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione.
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