17.05.2025
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Giornata Mondiale dell’Infanzia, un futuro difficile per i bambini nel 2050






Oggi 20 novembe si celebra la Giornata Mondiale dell’Infanzia. In questa occasione, il pensiero va dunque ai bambini e i dati offerti dall’Unicef offrono un quadro chiaro della situazione. Andiamo a leggere il rapporto «La condizione dell’Infanzia nel mondo» presentato proprio per questa occasione così speciale.

Giornata dei bambini, il futuro e le sfide


Nel decennio 2050-2059 rispetto agli anni 2000 si prevede che i bambini esposti alle ondate di calore saranno circa 8 volte di più. 3,1 volte più bambini esposti alle inondazioni. 1,7 volte più bambini esposti agli incendi. 1,3 volte più bambini esposti alla siccità. 1,2 volte più bambini esposti ai cicloni tropicali. Sono alcuni dei dati contenuti, in occasione della Giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza, nel nuovo rapporto dell’Unicef «La condizione dell’Infanzia nel mondo» da cui emerge un futuro difficile per i bambine nel 2050 in mondo trasformato «da crisi climatiche estreme, spostamenti di popolazione e disparità tecnologiche».

L’aspettativa di vita


Secondo il report nel 2050 la popolazione di bambini scenderà al di sotto del 40% in Africa, rispetto al 50% degli anni 2000. Scenderà al di sotto del 17% in Asia orientale e in Europa occidentale, dove i bambini rappresentavano rispettivamente il 29% e il 20% della popolazione negli anni 2000. Ma ci sono anche buone notizie: si prevede che l’aspettativa di vita alla nascita aumenterà. Anche l’accesso dei bambini all’istruzione è aumentato negli ultimi 100 anni e la previsione è che quasi il 96% dei bambini a livello globale avrà almeno un’istruzione primaria nel 2050, rispetto all’80% degli anni 2000, mentre il 77% avrà almeno un’istruzione secondaria superiore (rispetto al 40% degli anni 2000). Nell’Africa orientale e meridionale, il numero di bambini esposti ai conflitti aumenterà da 71 milioni negli anni 2000 a 97,8 milioni nel 2050, e da 5,1 milioni a 69 milioni nell’Africa occidentale e centrale.

I commenti degli esperti


«I bambini stanno vivendo una miriade di crisi, dagli shock climatici ai pericoli online, che sono destinate a intensificarsi negli anni a venire — ha commentato la Direttrice Generale dell’Unicef Catherine Russell — Le proiezioni contenute in questo rapporto dimostrano che le decisioni che i leader mondiali prendono oggi o non prendono definiscono il mondo che i bambini erediteranno. Creare un futuro migliore nel 2050 non richiede solo immaginazione, ma anche azione. Decenni di progressi, in particolare per le bambine, sono in pericolo». Sulle nuove tecnogie di frontiera, come l’intelligenza artificiale (IA), dal rapporto emerge che offrono sia promesse che rischi per i bambini, che stanno già interagendo con l’IA incorporata in app, giocattoli, assistenti virtuali, giochi e software di apprendimento. Ma il divario digitale rimane netto. Nel 2024, oltre il 95% delle persone nei Paesi ad alto reddito sarà connesso a Internet, rispetto a quasi il 26% nei Paesi a basso reddito. Quest’anno per la Giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza Unicef la celebra con il tema «Ascolta il futuro» ed ha chiesto ai bambini di scrivere delle lettere sul mondo che vorrebbero vedere nel 2050. Le risposte sono arrivate da tutto il mondo — tra cui Gaza City, Haiti e la Tanzania — ed esprimono il desiderio dei bambini «di essere al sicuro, in salute, istruiti e al riparo dalla guerra e dai rischi climatici».

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